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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

VALORI DEL PARTICIPIO LATINO

In latino il participio può assumere diversi valori: Participio attributivo:   si trova in posizione attributiva (accanto al sostantivo) ed equivale a un attributo (cioè aggettivo).   Solitamente si traduce con una subordinata relativa oppure, quando è possibile, con un aggettivo. Esempio:  Ascanius florentem atque opulentam urbem reliquit . = Ascanio lasciò una città ricca e fiorente; Participio sostantivato: non concorda con nessun sostantivo, ma funge esso stesso da sostantivo, nel senso di "persone che fanno una certa cosa": VIVENTI = "persone viventi"; " chi vive... chi parla... ". Esempio: Audentes fortuna iuvat . = La fortuna aiuta gli audaci; Participio congiunto:  è il più frequente. Il participio, collegato a un termine della proposizione reggente, funge da subordinata circostanziale (con valore causale, temporale, concessivo) oppure a una relativa. Concorda con il sostantivo o pronome di riferimento (che può essere anche sottinteso

LE BASI MOLECOLARI DELL’EREDITARIETÀ

Prima della scoperta del materiale ereditario, si ipotizzava che esso dovesse: • variare di quantità da specie a specie; • avere la capacità di duplicarsi; • regolare lo sviluppo cellulare. Nel 1869 il biologo Miescher osservò e isolò per la prima volta composti chimici ricchi in gruppi fosfato PO43- - ossia gli acidi nucleici - all'interno dei nuclei dei leucociti (globuli bianchi), e li denominò nucleina. La scoperta di tali molecole aprì la strada all'identificazione di quale fosse la molecola responsabile della conservazione e della trasmissione dei caratteri ereditari: il DNA o le proteine (noi oggi sappiamo che è il DNA). L’ESPERIMENTO DI GRIFFITH: IL FATTORE DI TRASFORMAZIONE Nel 1928 Griffith stava studiando il batterio Streptococcus pneumoniae o pneumococco, l’agente patogeno della polmonite umana, individuando due diversi ceppi di pneumococco: Il ceppo S ( smooth , in inglese «liscio») era costituito da batteri che producevano colonie a superficie

Tucidide Epitafio di Pericle

Versione di Greco Tucidide, Epitafio di Pericle 36 [ 1 ]   ‘ ἄρξομαι   δὲ   ἀπὸ   τῶν   προγόνων   πρῶτον :  δίκαιον   γὰρ   αὐτοῖς   καὶ   πρέπον   δὲ   ἅμα   ἐν   τῷ   τοιῷδε   τὴν   τιμὴν   ταύτην   τῆς   μνήμης   δίδοσθαι .  τὴν   γὰρ   χώραν   οἱ   αὐτοὶ   αἰεὶ   οἰκοῦντες   διαδοχῇ   τῶν   ἐπιγιγνομένων   μέχρι   τοῦδε   ἐλευθέραν   δι᾽   ἀρετὴν   παρέδοσαν .  [ 2 ]   καὶ   ἐκεῖνοί   τε   ἄξιοι   ἐπαίνου   καὶ   ἔτι   μᾶλλον   οἱ   πατέρες   ἡμῶν :  κτησάμενοι   γὰρ   πρὸς   οἷς   ἐδέξαντο   ὅσην   ἔχομεν   ἀρχὴν   οὐκ   ἀπόνως   ἡμῖν   τοῖς   νῦν   προσκατέλιπον .  [ 3 ]   τὰ   δὲ   πλείω   αὐτῆς   αὐτοὶ   ἡμεῖς   οἵδε   οἱ   νῦν   ἔτι   ὄντες   μάλιστα   ἐν   τῇ   καθεστηκυίᾳ   ἡλικίᾳ   ἐπηυξήσαμεν   καὶ   τὴν   πόλιν   τοῖς   πᾶσι   παρεσκευάσαμεν   καὶ   ἐς   πόλεμον   καὶ   ἐς   εἰρήνην   αὐταρκεστάτην . LEGENDA: In  verde  i participi, in  giallo  gli altri tempi verbali,  sottolineati  i genitivi assoluti Traduzione in italiano [1] Comincerò dapprima dagl

Romanzo greco

Storia del Romanzo greco I Greci hanno anche il merito di aver iniziato il genere del romanzo , cioè una narrazione erotico-avventurosa in prosa anziché in versi. Fino alle fine dell'Ottocento si riteneva che il genere risalisse ai primi secoli dell' era cristiana , soprattutto per il fatto che gli esemplari pervenutici risalgono tutti a quel periodo. In particolare, va ricordata come emblematica la posizione dello studioso tedesco  Erwin   Rohde , il quale sosteneva che i due motivi tematici fondamentali del genere romanzo, cioè quello erotico e quello avventuroso, derivassero rispettivamente dall' elegia alessandrina e dalla storiografia incentrata sulla figura di Alessandro Magno che viaggiò moltissimo. Secondo Rohde, questi due motivi sarebbero stati fusi dando luogo a qualcosa di nuovo nell'età della seconda sofistica. Questa tesi si dimostrò essere errata quando nel 1893, a opera di Ulrich Wilcken,   fu ritrovato un papiro  datato con precisione al 100 d.C.  c

PARTICOLARITÀ del COMPARATIVO e del SUPERLATIVO

1. AGGETTIVI IN -ER POSITIVO                        COMPARATIVO                              SUPERLATIVO miser, -era, -erum              miserior, miserius  miser-rimus, -a, -um  2. SEI AGGETTIVI USCENTI IN -ILIS POSITIVO                        COMPARATIVO                              SUPERLATIVO facilis, -e                            facilior, facilius                    facillimus, -a, -um difficilis, -e difficilior, difficilius  difficillimus, -a, -um similis, -e  similior, similius   simillimus, -a, -um dissimilis, -e dissimilior, dissimilius dissimillimus, -a, -um gracilis, -e  gracilior, gracilius gracillimus, -a, -um humilis, -e humilior, humilius humillimus, -a, -um 3. AGGETTIVI IN -DICUS, -FICUS, -VOLUS POSITIVO                        COMPARATIVO