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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

FUTURO INDICATIVO ATTIVO E PASSIVO IN LATINO

Per la I e la II CONIUGAZIONE -            Costruzione =  tema del presente      + bo/bi                   + desinenze personali                                                               Per la III e IV CONIUGAZIONE -            Costruzione =  tema del presente     + a/ ia           alla I pers. singolare                                                                  + e / ie        alle altre persone              + desinenze personali I coniugazione II coniugazione III coniugazione IV coniugazione laud abo mon ebo leg am aud iam laud abis mon ebis leg es aud ies laud abit mon ebit leg et aud iet laud abimus mon ebimus leg emus aud iemus laud abitis mon ebitis leg etis aud ietis laud abunt mon ebunt leg ent aud ient Passivo I CONIUGAZIONE II CONIUGAZIONE III CONI

La scuola e l'istruzione. L'importanza della cultura. Il ruolo della scuola come intermediaria del sapere

In passato, studiare era un lusso che solo in pochi potevano permettersi. Oggi molti ragazzi, nonostante vadano a scuola per decenni e nonostante che l'andare a scuola sia gratuito, sono troppo ignoranti e si rifiutano di studiare, soprattutto materie come la grammatica, la lingua italiana, la matematica e le lingue straniere. Moltissimi giovani, anziché dedicarsi allo studio, ogni giorno perdono ore intere davanti alla TV, alla PlayStation, sugli smartphone e sui social network, come Facebook e Instagram. Moltissimi giovani, inoltre, pensano che la scuola non serva a nulla, che sia solo una perdita di tempo, anche perché, nonostante gli studi, la maggior parte dei diplomati e tantissimi laureati rimangono poi senza un lavoro. La scuola per me è  importante, non solo per il suo valore educativo, ma anche per il suo ruolo nella formazione di ogni essere umano, per l'educazione sociale e individuale, per la possibilità di confrontarsi ogni giorno con altre persone e con argomenti

La novella di Gige e Candaule [Erodoto, Storie, 1, 8-12]

Erodoto - Gige e Candaule (Hdt. I 8-12) Οὗτος δὴ  ὦν  ὁ Κανδαύλης  ἠράσθη  τῆς  ἑωυτοῦ  γυναικός,  ἐρασθεὶς  δὲ  ἐνόμιζέ  οἱ εἶναι γυναῖκα πολλὸν πασέων καλλίστην. Ὥστε δὲ ταῦτα νομίζων , ἦν γάρ οἱ τῶν αἰχμοφόρων Γύγης ὁ Δασκύλου ἀρεσκόμενος μάλιστα, τούτῳ τῷ Γύγῃ καὶ τὰ  σπουδαιέστερα τῶν πρηγμάτων ὑπερετίθετο ὁ Κανδαύλης καὶ δὴ καὶ τὸ εἶδος τῆς γυναικὸς ὑπερεπαινέων . Χρόνου δὲ οὐ πολλοῦ   διελθόντος ,  χρῆν  γὰρ Κανδαύλῃ  γενέσθαι  κακῶς,  ἔλεγε  πρὸς τὸν Γύγην τοιάδε· "Γύγη, οὐ γάρ σε  δοκέω πείθεσθαί  μοι  λέγοντι  περὶ τοῦ εἴδεος τῆς γυναικός (ὦτα γὰρ τυγχάνει ἀνθρώποισι   ἐόντα ἀπιστότερα ὀφθαλμῶν ), ποίεε ὅκως ἐκείνην θεήσεαι γυμνήν." Ὁ δὲ μέγα  ἀμβώσας   εἶπε · "Δέσποτα, τίνα  λέγεις  λόγον  οὐκ ὑγιέα , κελεύων με δέσποιναν τὴν ἐμὴν  θεήσασθαι γυμνήν; Ἅμα δὲ κιθῶνι ἐκ δυομένῳ συνεκδύεταικαὶ τὴν αἰδῶ γυνή. Πάλαι δὲ τὰ καλὰ  ἀνθρώποισι   ἐξεύρηται , ἐκ  τῶν   μανθάνειν   δεῖ · ἐν  τοῖσι  ἓν τόδε  ἐστί ,  σκοπέειν  τινὰ  τὰ ἑωυτοῦ . Ἐγὼ δὲ πείθο