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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

Kant: bello, sublime e Romanticismo

 “Non esiste alcuna regola oggettiva del gusto che definisca mediante concetti che cosa è bello. Infatti ogni giudizio da simile sorgente è estetico, cioè sentimento del soggetto. E nessun concetto di un oggetto può essere una sua ragione determinante. La ricerca di un principio del gusto che ci offrisse il criterio generale del bello mediante determinati concetti è una sterile fatica perché ciò che ci si cerca è impossibile e in se stesso contraddittorio.” (I. Kant, Critica del giudizio) Questo pensiero kantiano ispirò a Jena la nascita del Romanticismo.  Accanto al concetto di bello Kant pone il concetto di “sublime” (“das Erhabene”): “il giorno è bello, la notte è sublime”, sublimi sono “le masse montuose informi, poste l’una accanto all’altra, in un selvaggio disordine, con le loro piramidi di ghiaccio, oppure il mare cupo e tempestoso, e altre cose di questo genere.” (Critica del giudizio, § 26). 

Marco Aurelio, Εἰς ἑαυτόν, Colloqui con se stesso, VII, 9

 Marco Aurelio, Εἰς ἑαυτόν, Colloqui con se stesso, VII, 9 Πάντα ἀλλήλοις ἐπιπλέκεται καὶ ἡ σύνεσις ἱερά, καὶ σχεδόν τι οὐδὲν ἀλλότριον ἄλλο ἄλλῳ: συγκατατέτακται γὰρ καὶ συγκοσμεῖ τὸν αὐτὸν κόσμον. κόσμος τε γὰρ εἷς ἐξ ἁπάντων καὶ θεὸς εἷς δἰ ἁπάντων καὶ οὐσία μία καὶ νόμος εἷς, λόγος κοινὸς πάντων τῶν νοερῶν ζῴων καὶ ἀλήθεια μία, εἴγε καὶ τελειότης μία τῶν ὁμογενῶν καὶ τοῦ αὐτοῦ λόγου μετεχόντων ζῴων.  Tutte le cose si intrecciano tra loro e il loro legame è sacro, e si può dire che non ci sia cosa estranea alle altre, perché tutte sono coordinate e concorrono all'ordine del medesimo cosmo. Unico, infatti, è il cosmo formato da tutte le cose, unico il dio che pervade ogni cosa, unica la sostanza, unica la legge, comune la ragione di tutti gli esseri provvisti di intelligenza, unica la verità, poiché unica è pure la compiutezza degli esseri che hanno la stessa origine e partecipano della stessa ragione.

Frasi in latino sui composti di SUM

5. Neque valetudinis cura neque navigatio neque agricultura sine hominum opera esse potest . (da Cicerone) Non può esserci cura dello stato di salute né navigazione né agricoltura senza il lavoro degli uomini. Neque Negazione in correlazione valetudinis compl. di specif. GEN FEMM SING 3° decl 1° gruppo imparisillabi valetudo, valetudinis   cura sogg. NOM FEMM SING 1° decl cura, ae neque Negazione in correlazione navigatio sogg. NOM FEMM SING 3° decl 1° gruppo imparisillabi navigatio, navigationis neque Negazione in correlazione agricultura sogg. NOM FEMM SING 1° decl agricultura , ae sine opera compl. di privazione SINE + ABL FEMM sing 1° decl opera, ae Hominum Compl. specif. GEN MASCH PLUR 3° decl 1° gruppo imparisillabo homo, hominis esse INFINITO PRESENTE sum, es, fui, esse Potest 3° pers. sing. PRES INDIC Possum

Buona Pasqua

 Ἀνάστασις, LA RISURREZIONE " Ἐγώ εἰμι ἡ ἀνάστασις καὶ ἡ ζωή· ὁ πιστεύων εἰς ἐμὲ κἂν ἀποθάνῃ ζήσεται..." (Giovanni, 11, 25) "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà..."