Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Carme 1 di Catullo

Dedica a Cornelio Nepote Cui dono lepidum novum libellum arida modo pumice expolitum ? Corneli, tibi: namque tu solebas meas esse  aliquid putare nugas, iam tum, cum ausus es  unus Ìtalorum omne aevum tribus explicare  cartis, doctis, Iuppiter, et laboriosis. Quare habe tibi quidquid hoc libelli qualecumque; quod, o patrona virgo, plus uno maneat perenne saeclo. TRADUZIONE IN ITALIANO A chi dono il nuovo bel libretto appena levigato dalla ruvida pomice? O Cornelio, a te: infatti tu eri solito ritenere che le mie poesiette valessero qualcosa, già allora, quando osasti, solo tra gli Italici, trattare tutta la storia in tre tomi eruditi, per Giove, e che ti sono costati fatica. Perciò accetta questo libretto per quel che è e per quel che vale; ed esso, o vergine protettrice, possa durare nel tempo per più di una sola generazione ANALISI Cui = dativo del pronome interrogativo quis?, quid? dono = presente indicativo 1 persona singolare = usa l'indicat

Carme 5 di Catullo

Il Carme 5 di Catullo - VIVIAMO, MIA LESBIA Il componimento viene proposto nelle quattro traduzioni d’autore   Gaius Valerius Catullus,  Liber ,  carmen V . Vivamus , mea Lesbia, atque  amemus , rumoresque senum severiorum omnes unius  aestimemus  assis. Soles  occidere  et  redire   possunt ; nobis cum semel  occidit  brevis lux, nox  est  perpetua una  dormienda . Da  mi basia mille, deinde centum, dein mille altera, dein secunda centum, deinde usque altera mille, deinde centum; dein, cum milia multa  fecerimus , conturbabimus  illa, ne  sciamus , aut ne quis malus  invidere   possit cum tantum  sciat   esse  basiorum. traduzioni d'autore 1) Viviamo, Lesbia mia, ed amiamoci, e i brontolii dei vecchi austeri valutiamoli, tutti insieme, due soldi. Il sole può tramontare e tornare, ma noi, quand’è tramontata la nostra breve luce, dobbiamo dormire una sola notte, perpetua. Dammi mille baci, e poi cento, poi altri mille e altri cento, poi ancora altri m

VALORI DEL PARTICIPIO in LATINO e in GRECO

In Latino e in Greco antico il participio poteva assumere differenti valori: Participio sostantivato Funzione nominale = funge da sostantivo, soggetto o complemento. Si traduce con un sostantivo corrispondente o con l'espressione "colui/colei/coloro che...". Sapientes = coloro che sanno = i Sapienti = i Saggi Participio attributivo Funzione nominale = funge da attributo, accompagnando il  nome a cui è riferito. Può essere tradotto in italiano con il corrispondente aggettivo o con una proposizione relativa. errantes stellae = le stelle erranti (= che errano). Participio congiunto  Funzione verbale =   indica un'azione,  ma rappresenta una subordinata rispetto alla principale, e si traduce in italiano con  una proposizione relativa o col gerundio o, quando è possibile, con una proposizi one temporale, concessiva, causale, condizionale. homo, veritus = l'uomo, poichè temeva/temendo/ che temeva ecc Participio predicat

Maturità 2018: un brano del Giardino dei Finzi Contini di Bassani

  Maturità 2018,  PRIMA PROVA, ANALISI DEL TESTO (…) Una sera non mi riuscì di trattenermi. Certo – gridai, rivolto a Malnate -: il suo atteggiamento dilettantesco, in fondo da turista, gli dava modo di assumere nei riguardi di Ferrara un tono di longanimità e di indulgenza che gli invidiavo. Ma come lo vedeva, lui che parlava tanto di tesori di rettitudine, bontà, eccetera, un caso successo a me, proprio a me, appena poche mattine avanti? Avevo avuto la bella idea – cominciai a raccontare – dì trasferirmi con carte e libri nella sala di consultazione della Biblioteca Comunale di via Scienze: un posto che bazzicavo fino dagli anni del ginnasio, e dove mi sentivo un po’ come a casa. Tutti molto gentili, con me, fra quelle vecchie pareti. Dopo che mi ero iscritto a Lettere, il direttore dottor Ballola aveva cominciato a considerarmi del mestiere. Gli bastava salutarmi, e subito veniva a sedermisi a fianco per mettermi a parte dei progressi di certe sue ormai decennali ricerche attor

Una poesia dedicata alle donne

Sei bella. E non per quel filo di trucco. Sei bella per quanta vita ti è passata addosso, per i sogni che hai dentro e che non conosco. Bella per tutte le volte che toccava a te, ma avanti il prossimo. Per le parole spese invano e per quelle cercate lontano. Per ogni lacrima scesa e per quelle nascoste di notte al chiaro di luna complice. Per il sorriso che provi, le attenzioni che non trovi, per le emozioni che senti e la speranza che inventi. Sei bella semplicemente, come un fiore raccolto in fretta, come un dono inaspettato, come uno sguardo rubato o un abbraccio sentito. Sei bella e non importa che il mondo sappia, sei bella davvero, ma solo per chi ti sa guardare. Alda Merini

USI DI GET

TO GET + preposizione Significato to get at =  Provare a esprimere to get away with = evitare la punizione per un crimine o una cattiva azione to get by = gestire (finanziariamente) to get down = deprimere, scendere to get off  = lasciare un mezzo di trasporto (treno, autobus, bicicletta, aereo) to get on = può avere due differenti significati 1. entrare / sedersi su un mezzo di trasporto (treno, autobus, bicicletta, aereo) 2. avere una relazione con qualcuno to get on with = procedere to get out of = evitare di fare qualcosa, soprattutto un dovere to get over = riprendersi (da una malattia, una sorpresa) to get through = usare o finire la provvista/scorta di qualcosa to get up = Lasciare il tuo letto to get up to = fare – di solito qualcosa di sbagliato

Ditemi voi se debbo tornare a Sparta

VERSIONE DI GRECO «'Εμοί μέν άρκεῖ οίκοι μένειν , καί είτε Λύσανδρος είτε άλλος τις έμπειρότερος περί τά ναυτικά βούλεται εῖναι , ού κωλύω τό κατ’ έμέ (" per quanto dipende da me ")· εγώ δ' ύπό τής πόλεως έπί τάς ναύς πεμφθείς ούκ έχω τί άλλο ποιῶ ή τά κελευόμενα ώς άν δύνωμαι κράτιστα.  Ύμεῖς δέ πρός ά (''riguardo a quelle cose per cui") έγώ τε φιλοτιμοῦμαι καί ή πόλις ημών αίτιάζεται ( γιγνώσκετε γάρ καί άκούετε τά λεγόμενα ύπό των συμμάχων ώσπερ καί έγώ), συμβουλεύετε τά άριστα ύμίν δοκοῦντα  εῖναι  · μή όκνεῖτε λέγειν ει άμεινόν έστι έμέ ενθάδε μένειν ή οίκαδε άποπλείν έροῦντα τά γιγνόμενα ενθάδε». Ούδείς δέ έτόλμησε άλλο τι είπεῖν ή πείθεσθαι τοίς τών έφόρων προστάγμασι καί ποιεῖν έφ' ά ήκει .    (da Senofonte)  TRADUZIONE in italiano "A me basta restare in patria, e se Lisandro o se qualcun altro vuole essere più esperto riguardo alla scienza navale, non (lo) ostacolo per quanto mi riguarda; io, essendo stato mandato

Un prodigio favorevole agli Etruschi

  Versione di greco Οἱ δὲ Τυρρηνοὶ ἔτι μᾶλλον ἐπήρθησαν εἰς ὑπεροψίαν τοῦ ἀντιπάλου στρατοῦ καὶ καταφρόνησιν τῶν ὑπάτων δόξαντες καὶ τὸ θεῖον αὑτοῖς   συμμαχεῖν . τοῦ γὰρ ἑτέρου τῶν ὑπάτων Γναΐου Μαλλίου κεραυνὸς εἰς τὸ στρατήγιον ἐμπεσὼν τήν τε σκηνὴν διέσπασε καὶ τὴν ἑστίαν ἀνέτρεψε καὶ τῶν  πολεμιστηρίων ὅπλων τὰ μὲν ἐσπίλωσε , τὰ δὲ περιέκαυσε , τὰ δ' εἰς τέλος ἠφάνισεν · ἀπέκτεινε δὲ καὶ τὸν λαμπρότατον αὐτοῦ τῶν ἵππων, ᾧ παρὰ τοὺς ἀγῶνας   ἐχρῆτο , καὶ τῶν θεραπόντων τινάς. λεγόντων δὲ τῶν μάντεων τοῦ τε χάρακος ἅλωσιν προσημαίνειν τοὺς θεοὺς καὶ τῶν ἐπιφανεστάτων ἀνδρῶν ἀπώλειαν, ἀναστήσας τὴν δύναμιν ὁ Μάλλιος ἀπῆγε περὶ μέσας νύκτας ἐπὶ τὸν ἕτερον χάρακα καὶ μετὰ τοῦ συνάρχοντος  κ ατεστρατοπέδευσε . μαθόντες οὖν οἱ Τυρρηνοὶ τὴν ἀπανάστασιν τοῦ στρατηγοῦ καί, δι' ἃς αἰτίας ἐγένετο , παρά τινων αἰχμαλώτων ἀκούσαντες ἐπήρθησάν τε ταῖς γνώμαις ἔτι μᾶλλον, ὡς πολεμοῦντος τοῖς Ῥωμαίοις τοῦ δαιμονίου, καὶ πολλὴν εἶχον ἐλπίδα κρατήσειν αὐτῶν· οἵ τε μάντεις ἀκριβέστερον

Catone (3)

In omnibus rebus singulari fuit industria. Nam et agricola sollers et peritus iuris consultus et magnus imperator et probabilis orator et cupidissimus litterarum fuit . Quarum studium etsi senior arripuerat , tamen tantum progressum fecit , ut non facile reperiri possit neque de Graecis neque de Italicis rebus, quod ei fuerit incognitum. Ab adulescentia confecit orationes. Senex historias scribere instituit . Earum sunt libri VII. Primus continet res gestas regum populi Romani; secundus et tertius unde quaeque civitas orta sit Italica; ob quam rem omnes Origines videtur appellasse . In quarto autem bellum Poenicum est primum, in quinto secundum. Atque haec omnia capitulatim sunt dicta . Reliquaque bella pari modo persecutus est usque ad praeturam Servii Galbae, qui diripuit Lusitanos; atque horum bellorum duces non nominavit , sed sine nominibus res notavit . In eisdem exposuit quae in Italia Hispaniisque aut fierent aut viderentur admiranda . TRADUZIONE IN ITALIANO  Fu di

IL METABOLISMO DEL GLUCOSIO

Il glucosio è la principale fonte di energia di tutti gli organismi Gli esseri viventi ricavano energia mediante l’ossidazione dei macronutrienti derivati dagli alimenti. Il metabolismo dei carboidrati può essere identificato con il metabolismo del glucosio, in quanto questo monosaccaride ha assunto nel corso dell’evoluzione un ruolo chiave nel metabolismo. La via catabolica del glucosio, infatti, e presente nelle piante, negli animali e in molti microrganismi eucariotici e procariotici. Il glucosio funge sia da combustibile sia da precursore di numerose altre molecole. Lo zucchero posto su fiamma reagisce con l’ossigeno per dare diossido di carbonio e acqua, rilasciando energia: C 6 H 12 O 6 + 6 O 2 → 6 CO 2 + 6 H 2 O + calore La stessa equazione si ha nel catabolismo del glucosio che avviene all’interno delle cellule: in tal caso, però, l’ossidazione del glucosio avviene in modo controllato e suddiviso in diverse reazioni intermedie, ciascuna catalizzata da uno specifico e