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Visualizzazione dei post da agosto, 2018

Dopo la battaglia di Cunassa (I)

VERSIONE DI GRECO Κλέαρχος δ' έλεγεν "`Ημείς οϋτε πολεμείν βουλόμεθα ούτε πορευσόμεθα πρός τόν βασιλέα οϋτε άντιποιησόμεθα τής άρχής τ ῳ  Άρταξέρξ ῃ  οϋτε τήν βασιλέως χώραν κακώς ποιησομεν .  πορευσόμεθα δ' οiκαδε εί τις ήμάς μή λυποίη · τόν δ' άδικούντα μέντοι σύν τοίς θεοϊς άμυνούμεθα ". άκούσας (nota 1)  δέ ό Τισσαφέρνης "Ταύτα, έφη , έγώ άπαγγελώ βασιλεί καί ύμίν πάλιν τά παρ'έκείνου• μέχρι δ'άν έγώ ήκω , αί σπονδαί μενοϋσι · άγοράν δέ ήμείς παρέξομεν ." τ ῃ  δέ τρίτ ῃ   ήκων έλεγεν · "Καί νϋν έξεστιν ύμϊν πιστά λαμβάνειν παρ'ήμών• φιλίαν γάρ παρέξομεν ύμίν καί άδόλως διαρρεύσεσθε τήν χώραν καί περιβαλείσθε εϊς τήν `Ελλάδα. νϋν μέν δή άπει μ ι   ώς ( = εϊς) βασιλέα• έπειδάν δέ διαπράσσωμαι ά δέομαι , ήξω ώς άπάξων νμάς εϊς τήν `Ελλάδα". Note: 1. άκούσας: "dopo aver ascoltato". TRADUZIONE IN ITALIANO Poi Clearco disse (lett. diceva): "Noi nè vogliamo far guerra né procederemo contro il  re nè reclamer

Cum e il Congiuntivo, Cum e l'indicativo, Supino, VERBA TIMENDI

CUM E L’INDICATIVO CUM E IL CONGIUNTIVO anche detto CUM NARRATIVO Distinguiamo tra CUM: ü   GENERICO o TEMPORALE = Quando, Allorché, nel tempo che (TUTTI I TEMPI DELL’INDICATIVO, Può essere preceduto da TUNC, NUNC, EO TEMPORE, ECC) ü   INVERSO = Quand’ecco. COL PERFETTO (Può essere preceduto da IAM, VIX, AEGRE, NONDUM, E Può ESSERE RAFFORZATO DA REPENTE, SUBITO, ECC) ü   DICHIARATIVO = In quanto che, per il fatto che ü   COORDINATIVO = E intanto, E frattanto. Può essere accompagnato da INTEREA, INTERIM, ECC ü   ITERATIVO = Ogni qual volta che = indica un’azione ripetuta. Segue la LEGGE DELL’ANTERIORITA’: ·          perfetto se nella principale c’è il presente; ·          piuccheperfetto se nella principale c’è l’imperfetto; ·          futuro anteriore se nella principale c’è il futuro semplice) TUTTI I TEMPI DEL CONGIUNTIVO, secondo le regole della Consecutio Temporum o    se nella principale c’è un tempo principale

Carme 85 - Vita di Catullo e Amore per Lesbia

Vita di Catullo Catullo  nacque a Verona nell'84 a.C. circa ed ebbe una vita breve, ma molto intensa. Era di famiglia aristocratica . Grazie alla ricchezza della sua famiglia, ebbe una buona educazione letteraria . A circa 20 anni, si trasferì a Roma, dove frequentò gli ambienti raffinati e decadenti dell'alta società romana. Strinse amicizia con Quinto Lutazio Catulo e coi  poetae novi [1] Elvio Cinna e Licinio Calvo, condividendo con loro una vita d'amore e spensieratezza. Catullo ebbe una relazione altalenante con una donna, più grande di lui di circa 10 anni, che nelle sue poesie chiamava  Lesbia [2] ,  ma il cui vero nome era  Clodia , moglie di Q. Cecilio Metello e sorella del tribuno della plebe P. Clodio, una dama ricca, intelligente, affascinante, elegante e coltissima, amante della bella vita e spregiudicata, che passava da un amante all’altro. Innamorato perdutamente di lei, il giovane Catullo bruciò la sua breve esistenza nel rincorrere questo amore tormenta