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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Orazio

Vita di Orazio Nato a Venosa, 8 dicembre 65 a.C., Quinto Orazio Flacco fu uno dei maggiori poeti dell'antichità romana e un maestro d:eleganza stilistica, che si contraddistinse per l'inusuale ironia con cui affrontò le  numerose vicissitudini politiche e civili del suo tempo. Morì a Roma il 27 Novembre dell'8 a.C.  . Seguì la filosofia epicurea e fu amante dei piaceri della vita, maestro dell' " ars vivendi ". La sua massima più conosciuta è sicuramente il “ Carpe diem ”: « Dum loquimur fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero »  ( Odi  1, 11, 8). LEGENDA: In  verde  i participi, in  giallo  gli altri tempi verbali, in   azzurro   i gerundi o gerundivi,  sottolineati  gli ablativi assoluti Traduzione in italiano " Mentre stiamo parlando il tempo invidioso sarà già fuggito. Cogli l'attimo, confidando il meno possibile nel domani ".

De bello gallico, capitolo 1, paragrafo 1

Litteris [a Fabio] C. Caesaris consulibus redditis aegre ab his impetratum est summa tribunorum plebis contentione, ut in senatu recitarentur ; ut vero ex litteris ad senatum referretur , impetrari non potuit . Referunt consules de re publica [in civitate]. Lentulus consul senatu rei publicae se non defuturum pollicetur , si audacter ac fortiter sententias dicere velint ; sin Caesarem respiciant atque eius gratiam sequantur , ut superioribus fecerint temporibus, se sibi consilium capturum neque senatus auctoritati obtemperaturum ; habere se quoque ad Caesaris gratiam atque amicitiam receptum . In eandem sententiam loquitur Scipio: Pompeio esse in animo rei publicae non deesse , si senatus sequatur ; si cunctetur atque agat lenius, nequiquam eius auxilium, si postea velit , senatum imploraturum . In  verde  i participi, in  giallo  gli altri tempi verbali, in  azzurro  i gerundi o gerundivi,  sottolineati  gli ablativi assoluti TRADUZIONE IN ITALIANO Consegnat

QUOD latino

Usi e funzioni di QUOD QUOD può essere seguita dal modo INDICATIVO o CONGIUNTIVO, secondo le sfumature di significato o la costruzione della frase (fattori perturbanti), e questo in tutte le accezioni che la congiunzione può assumere , che sono                         Pronome relativo neutro riferito a un precedente nome neutro                         Es: In hac re nihil est quod probari non possit                              In questa faccenda non c’è nulla che non possa essere approvato                         Nesso relativo neutro riassuntivo ( il che, la qual cosa, e ciò..)                         Es: Caesar amisit classem, quod Romae dedecori fuit                               Cesare perse la flotta, il che fu disonorevole per Roma                         Congiunz. Causale                         Es: Caesar non solvit quod tempestas non idonea ad navigationem erat                               Cesare non pertì perché le condizioni non erano favor

Cursus honorum

 Le  cariche del  cursus honorum :  NOME DURATA MODALITA’ DI ACCESSO PRINCIPALI COMPITI Tribunus militum (tribuno militare) Eletti annualmente Minimo 25 anni d’età; Nominati dal Senato; dovevano far parte della classe senatoria; 6 tribuni per legione, assumevano a turno il comando ogni 2 mesi Davano gli ordini ai cavalieri e a tutti i centurioni; Potevano infliggere punizioni, confiscare i beni ai soldati che non ubbidivano. Quaestor (questore) Eletti annualmente dai comizi tributi Minimo 30 anni d’età per i plebei, e 28 per i patrizi; Venivano eletti prima dai re, dai consoli e poi dal popolo; da 4 a 20 per un anno Gestivano la giustizia, amministravano il tesoro e le finanze; sorvegliavano le importazioni Aedilis plebis (edile della plebe) Eletti annualmente dai comizi tributi Almeno 36 anni d’età, essere stato questore; dovevano essere due patrizi e due plebei Responsabilità amministrative a livello infrastrutturale (cura di strade, edifici,

Catullo Preghiera agli dei (Carme 76 LXXVI)

Si   qua   recordanti   benefacta   priora   voluptas est   homini ,  cum   se   cogitat   esse   pium , nec   sanctam   violasse   fidem ,  nec   foedere   in   ullo divum   ad   fallendos   numine   abusum   homines ,  5 multa   parata   manent   in   longa   aetate ,  Catulle , ex   hoc   ingrato   gaudia   amore   tibi . Nam   quaecumque   homines   bene   cuiquam   aut   dicere   possunt aut   facere ,  haec   a   te   dicta que   facta que   sunt . Omnia   quae   ingratae   perierunt   credita   menti . 10 Quare   iam   te   cur   amplius   excrucies ? Quin   tu   animo   offirmas   atque   istinc   te que   reducis , et   dis   invitis   desinis   esse   miser ? In  verde  i participi, in  giallo  gli altri tempi verbali, in   azzurro   i gerundi o gerundivi,  sottolineati  gli ablativi assoluti RICOSTRUZIONE  Si aliqua voluptas est homini recordanti benefacta priora, cum cogitat se esse pium nec violavisse sanctam fidem, nec abusum (esse) nu

Esempi spartani di disprezzo per la morte

   VERSIONE DI LATINO Sed quid ego Socratem aut Theramenem, praestantis viros virtutis et sapientiae gloria, commemoro .  Cum Lacedaemonius quidam, cuius ne nomen quidem proditum est , mortem tantopere contempserit , ut, cum ad eam duceretur damnatus ab ephoris et esset voltu hilari atque laeto, dixisset que ei quidam inimicus: “ Contemnis ne leges Lycurgi ” responderit : “Ego vero illi maximam gratiam habeo , qui me ea poena multaverit , quam sine mutuatione et sine versura possem dissolvere ”.  O virum Sparta dignum!  Ut mihi quidem, qui tam magno animo fuerit , innocens damnatus esse videatur .  Pari animo Lacedaemonii in Thermopylis occiderunt , in quos Simonides: Dic , hospes, Spartae nos te hic vidisse iacentis , dum sanctis patriae legibus obsquimur .  Quid ille dux Leonidas dicit .  “ Pergite animo forti, Lacedaemonii; hodie apud inferos fortasse cenabimus ”. Fuit haec gens fortis, dum Lycurgi leges vigebant . E quibus unus, cum Perses hostis in conloquio dixiss

L’origine della corruzione Sallustio

Versione di Latino 1 Sed ubi labore atque iustitia res publica crevit , reges magni bello domiti , nationes ferae et populi ingentes vi subacti , Carthago, aemula imperi Romani, ab stirpe interiit , cuncta maria terraeque patebant , saevire fortuna ac miscere omnia coepit . 2 Qui labores, pericula, dubias atque asperas res facile toleraverant , iis otium divitiaeque, optanda alias, oneri miseriaeque fuere . 3 Igitur primo imperi, deinde pecuniae cupido crevit : ea quasi materies omnium malorum fuere . 4 Namque avaritia fidem, probitatem ceterasque artis bonas subvortit ; pro his superbiam, crudelitatem, deos neglegere , omnia venalia habere edocuit . Ambitio multos mortalis falsos fieri subegit , aliud clausum in pectore, aliud in lingua promptum habere , amicitias inimicitiasque non ex re, sed ex commodo aestumare magisque voltum quam ingenium bonum habere . In  verde  i participi, in  giallo  gli altri tempi verbali, in  azzurro  i gerundi o gerundivi,  sottolineati  gli

Configurazione esterna e calcolo del numero di ossidazione

Il massimo   numero (o stato) di ossidazione   n.o. di un elemento è dato dalla somma degli elettroni contenuti negli orbitali  s e p più esterni ; gli altri numeri (o stati) di ossidazione, a relativa stabilità, si calcolano sottraendo al massimo n.o. due unità alla volta. Ad esempio: per gli elementi del III Gruppo , aventi configurazione elettronica esterna s2 p1 , il massimo stato di ossidazione è +3, l'altro sarà +1 (dato dalla differenza +3 - 2); per gli alogeni , la cui configurazione elettronica esterna è s2 p5 , il massimo numero di ossidazione è +7, mentre gli altri  numeri di ossidazione saranno +5, +3, +1 e -1.

Svolgimento problemi di chimica usciti ai test di medicina

Miscelando volumi eguali di soluzioni equimolari  di HCl a pH = 2 e di NaOH a pOH = 2 si ottiene una  soluzione avente: a. pH = 2 b. poH = 2 c. pH = 4 d. pH = 7 e. poH = 4 (Medicina e Chirurgia 2009) HCl + NaOH --> NaCl + H2O  Si forma il sale neutro NaCl e non ci sono né H+ né OH- come prodotti di reazione.  I due valori dei pH e pOH sono uguali.  Dato che pH = - Log [H+] allora [H+] = 10^-2  pOH = - Log [OH-] allora [OH-]= 10^-2  Cioè hanno la stessa concentrazione, in quanto nello stesso volume hanno le stesse moli.  Se le due concentrazioni e i due volumi, come in questo caso sono uguali tutte le moli dell'uno consumano le moli dell'altro per dare il sale.  Un sale ionico in acqua è completamente dissociato, ma non dà nessuna idrolisi né acida né basica. Ne consegue che il pH finale sarà uguale a 7.

Svolgimento problemi di chimica usciti ai test di medicina

Determina quanti ml di una soluzione acquosa 10  N di HCl si devono prelevare per preparare 500 ml  di una soluzione 10-2 N: a. 0,5  b. 6,0 c. 5,0 d. 5,5 e. 10 (Medicina Veterinaria 2009) E' una diluizione  V1 * N1 = V2 * N2  0.5 * 0.01 = V2 * 10  V2 = 0.5 mL   I riassunti, gli appunti, i quiz e i testi contenuti in questo blog sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

La debolezza della Grecia nei tempi più antichi

Versione di Greco φαίνεται γὰρ ἡ νῦν Ἑλλὰς καλουμένη οὐ πάλαι βεβαίως οἰκουμένη , ἀλλὰ μεταναστάσεις τε οὖσαι τὰ πρότερα καὶ ῥᾳδίως ἕκαστοι τὴν ἑαυτῶν ἀπολείποντες βιαζόμενοι ὑπό  τινων αἰεὶ πλειόνων. τῆς γὰρ ἐμπορίας οὐκ οὔσης , οὐδ' ἐπιμειγνύντες ἀδεῶς ἀλλήλοις οὔτε κατὰ γῆν οὔτε διὰ θαλάσσης, νεμόμενοί τε τὰ αὑτῶν ἕκαστοι ὅσον ἀποζῆν καὶ περιουσίαν χρημάτων οὐκ ἔχοντες οὐδὲ γῆν φυτεύοντες , ἄδηλον ὂν ὁπότε τις ἐπελθὼν καὶ ἀτειχίστων ἅμα ὄντων ἄλλος ἀφαιρήσεται , τῆς τε καθ' ἡμέραν ἀναγκαίου τροφῆς πανταχοῦ ἂν ἡγούμενοι ἐπικρατεῖν , οὐ χαλεπῶς ἀπανίσταντο , καὶ δι' αὐτὸ οὔτε μεγέθει πόλεων ἴσχυον οὔτε τῇ ἄλλῃ   παρασκευῇ . μάλιστα δὲ τῆς γῆς ἡ ἀρίστη αἰεὶ τὰς μεταβολὰς τῶν οἰκητόρων εἶχεν , ἥ τε νῦν Θεσσαλία καλουμένη καὶ Βοιωτία Πελοποννήσου τε τὰ πολλὰ πλὴν Ἀρκαδίας,  τῆς τε ἄλλης ὅσα ἦν κράτιστα. διὰ γὰρ ἀρετὴν γῆς αἵ τε δυνάμεις τισὶ μείζους ἐγγιγνόμεναι στάσεις ἐνεποίουν ἐξ ὧν ἐφθείροντο , καὶ ἅμα ὑπὸ ἀλλοφύλων μᾶλλον ἐπεβουλεύοντο . TUCIDIDE,