Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2025

I bronzi di Riace

 Dopo aver studiato attentamente i Bronzi di Riace, il professor Riccardo Partinico ha scoperto un nuovo dettaglio interessante. I suoi studi, già pubblicati nel libro “L’Identità perduta” e presentati in varie città del mondo come Los Angeles, Losanna e Tokyo, potrebbero incuriosire i visitatori del Museo Archeologico di Reggio Calabria e attirare l’attenzione di esperti di arte e storia. Il metodo usato dal professore si chiama “Anatomia Archeostatuaria”: serve a capire il vissuto delle statue attraverso la loro anatomia. Analizzando i Bronzi, si è notato che rappresentano due guerrieri in posa simile, ma con muscoli sviluppati in modo diverso e alcune particolarità fisiche. La “Statua A” ha muscoli tipici di chi ha molta forza esplosiva, con due difetti fisici: la schiena molto curva in basso e la mascella sporgente. La “Statua B” invece ha un corpo più adatto alla resistenza e presenta cinque particolarità: un dito del piede storto, il piede piatto, la schiena leggermente curv...

Esame di Maturità 2025 Cicerone

Amor enim, ex quo amicitia nominata est, princeps est ad benevolentiam coniungendam. Nam utilitates quidem etiam ab eis percipiuntur saepe, qui simulatione amicitiae coluntur et observantur temporis causa. In amicitia autem nihil fictum est, nihil simulatum et, quidquid est, id est verum et voluntarium.Quapropter a natura mihi videtur potius quam ab indigentia orta amicitia, applicatione magis animi cum quodam sensu amandi, quam cogitatione quantum illa res utilitatis esset habitura. Quod quidem quale sit, etiam in bestiis quibusdam animadverti potest, quae ex se natos ita amant ad quoddam tempus et ab iis ita amantur, ut facile earum sensus appareat. Quod in homine multo est evidentius, primum ex ea caritate, quae est inter natos et parentes, quae dirimi nisi detestabili scelere non potest, deinde, cum similis sensus extitit amoris, si aliquem nacti sumus, cuius cum moribus et natura congruamus, quod in eo quasi lumen aliquod probitatis et virtutis perspicere videamur. Nihil est enim ...

ὕβϱις e φθόνος τῶν θεῶν nell'opera di Erodoto

ὕβϱις e φθόνος τῶν θεῶν nell'opera di Erodoto L’imponente opera di Erodoto (484–430 a.C.) ci è giunta sotto il titolo greco di Ἱστορίαι (Historíai), ovvero “Storie”, suddivisa in nove libri che oggi potremmo definire “capitoli”. Al centro del suo racconto troviamo la drammatica epopea delle guerre persiane, con protagonisti i grandi sovrani dell’impero persiano – Ciro, Dario e Serse – impegnati in campagne di conquista che si estendono dalla Mesopotamia all’Egitto, passando per l’Anatolia. Queste imprese, narrate con passione e dettaglio da Erodoto, culminano nello scontro con il mondo greco nei primi decenni del V secolo a.C. – un conflitto epico che vede i greci prevalere, non senza fatica, in celebri battaglie come Maratona, le Termopili e Salamina. Ma la narrazione storica è per Erodoto anche il pretesto per un viaggio narrativo ricco di episodi affascinanti, spesso al confine tra realtà e leggenda, sui popoli e le culture che incontra lungo il cammino. La sua voce, erede dell’...