La parola "Medioevo" significa età di mezzo, e con questo termine si indica ad un periodo di circa 1000 anni che inizia col crollo dell'impero Romano d'Occidente e finisce con la scoperta dell'America. Dividiamo il Medioevo in due parti: Alto Medioevo e Basso Medioevo. In passato (soprattutto nel rinascimento) il medioevo veniva visto come un periodo buio, ma negli ultimi decenni gli storici l'hanno rivalutato e si è visto che furono fatte grandi opere artistiche e culturali, si svilupparono nuovi popoli (franchi e germanici), crebbe il potere del cristianesimo e del papa e nacquero le lingue moderne. Inoltre migliorarono le tecniche di coltivazione della terra e furono inventati il mulino e l'aratro.
Mentre l'Europa viveva un momento buio, il medioevo fu l'età dell'oro per arabi e bizantini che commrciavano con i nobili europei. Invece per l'Italia questo fu un momento veramente infelice perché perse il suo potere sull'Europa e sul mediterraneo, mentre i popoli del Nord aumentarono il loro potere.
Vi fu un forte calo demografico (diminuì la popolazione), a causa delle invasioni, delle guerre, delle carestie e delle malattie, e in tutta l'Europa si diffuse la peste. La povertà nelle campagne portò la povertà nelle città, per cui le strade si ruppero, i ponti crollato e gli acquedotti si distrussero e nessuno li riparava. Ciò causò difficoltà nella comunicazione e nel commercio, impoverendo commercianti e artigiani.
La moneta non veniva usata e si tornò al baratto.
Inoltre gli arabi si impadronirono di tutto il mar mediterraneo e gli europei non navigano più per paura degli arabi e dei pirati.
Al tempo di Carlo Magno, icontadini non coltivavano più le terre, per cui gran parte del terreno si trasformò in boschi e foreste, che da un lato offrivano il legno per costruire, per riscaldarsi, per cucinare e permettevano la caccia e la pesca, ma dall'altro causavano la malaria (malattia dovuta alla puntura di insetti che portava a febbri alte, spesso mortali). Pertanto nel medioevo la gente aveva un'economia di sussistenza (vivevano di quello che trovavano in natura) e c'era l'autarchia (ogni comunità pensava per sé).
La Curtis era un'azienda agricola divisa in 2 parti
- pars Dominica = la parte del signore/padrone in cui lavoravano gli schiavi
- pars massirica = la parte dei Massari, contadini che dovevano pagare al signore/padrone ogni anno una certa quantità di denaro come tasse e dargli anche i frutti e la verdura.
Questi contadini erano detti SERVI DELLA GLEBA. Inoltre spesso dovevano lavorare gratis per il padrone (questi lavori venivano detti corvees e spesso erano molto pesanti e lunghi anche 3 giorni di seguito, soprattutto durante la semina e il raccolto.
In questo tempo si ebbe il diffondersi del LATIFONDO = pochi signori possedevano grandi appezzamenti di terreno e comandavano su piccoli signori e sui contadini e pretendevano da essi gli affitti.
La Curtis si serviva degli schiavi, ma la chiesa era contraria perché la religione cristiana dice che gli uomini sono tutti uguali e non ammette la schiavitù pertanto nel medioevo furono migliorate le condizioni degli schiavi e fu permesso loro di sposarsi e il marito doveva essere venduto per forza con la moglie. Infine, per evitare lo sfruttamento di tanti schiavi, molti uomini si impegnarono per inventare strumenti per facilitare il lavoro nei campi.
Il territorio che era stato dell'Impero Romano venne diviso in piccoli regni, con a capo i re Germani, mentre vennero scelti funzionari, tecnici e ufficii romani. Anche la chiesa e il popolo erano romani. Si formarono così i Regni romano-germanici.
I regni romano-barbarici erano divisi in regno dei:
-vandali
- franchi
- burgundi
- svevi
- ostrogoti.
Invece in Britannia il popolo si armò per affrontare le invasioni degli Angli e dei Sassoni, ma venne sconfitto e decise di migrare in Francia, fondando la Bretagna.
Nei piccoli regni romano-barbarici si cercò di unificare pacificamente i popoli barbari e romani e, anche se con alcune difficoltà, ciò fu possibile mantenendo i romani ricchi nei loro terreni e garantendogli i loro diritti, mentre i poveri contadini rimanevano in condizioni di sottomissione, per cui con l'avvento dei re germanici avevano cambiato solo i padroni, ma non le loro condizioni. Nel tentativo di unire i due popoli, la parte più difficile era la religione: i romani erano cattolici, mentre i barbari credevano nell'arianesimo (ossia per loro Gesù era meno importante di Dio).
Il regno dei Franchi aveva a capo Clodoveo, della dinastia dei Merovingi. Dopo aver sottomesso i popoli gallo-romani e barbari, cercò di unire i due popoli, grazie a numerose azioni
- si convertì dall'arianesimo al cattolicesimo = ottenne così il favore del papa e del popolo gallo-romano
- favorì numerosi matrimoni misti che fondevano i due popoli
- mise gli ufficiali romani a comando dell'esercito
- i Franchi mandavano i figli a studiare nelle scuole romane.
I Franchi si spostarono nelle città fortificate di Treviri e Parigi e poi resero Parigi capitale, e si occuparono di proteggere la frontiera del Reno che era la più pericolosa.
Dopo Clodoveo, i successori si divisero il regno in piccole parti, e mantennero i rapporti con la Chiesa e com Costantinopoli e poi formarono la cosiddetta CONFEDERAZIONE FRANCA che si sarebbe presto trasformata in una nazione che avrebbe dominato l'Europa in tutto il medioevo.
Mentre l'Europa viveva un momento buio, il medioevo fu l'età dell'oro per arabi e bizantini che commrciavano con i nobili europei. Invece per l'Italia questo fu un momento veramente infelice perché perse il suo potere sull'Europa e sul mediterraneo, mentre i popoli del Nord aumentarono il loro potere.
Vi fu un forte calo demografico (diminuì la popolazione), a causa delle invasioni, delle guerre, delle carestie e delle malattie, e in tutta l'Europa si diffuse la peste. La povertà nelle campagne portò la povertà nelle città, per cui le strade si ruppero, i ponti crollato e gli acquedotti si distrussero e nessuno li riparava. Ciò causò difficoltà nella comunicazione e nel commercio, impoverendo commercianti e artigiani.
La moneta non veniva usata e si tornò al baratto.
Inoltre gli arabi si impadronirono di tutto il mar mediterraneo e gli europei non navigano più per paura degli arabi e dei pirati.
Al tempo di Carlo Magno, icontadini non coltivavano più le terre, per cui gran parte del terreno si trasformò in boschi e foreste, che da un lato offrivano il legno per costruire, per riscaldarsi, per cucinare e permettevano la caccia e la pesca, ma dall'altro causavano la malaria (malattia dovuta alla puntura di insetti che portava a febbri alte, spesso mortali). Pertanto nel medioevo la gente aveva un'economia di sussistenza (vivevano di quello che trovavano in natura) e c'era l'autarchia (ogni comunità pensava per sé).
La Curtis era un'azienda agricola divisa in 2 parti
- pars Dominica = la parte del signore/padrone in cui lavoravano gli schiavi
- pars massirica = la parte dei Massari, contadini che dovevano pagare al signore/padrone ogni anno una certa quantità di denaro come tasse e dargli anche i frutti e la verdura.
Questi contadini erano detti SERVI DELLA GLEBA. Inoltre spesso dovevano lavorare gratis per il padrone (questi lavori venivano detti corvees e spesso erano molto pesanti e lunghi anche 3 giorni di seguito, soprattutto durante la semina e il raccolto.
In questo tempo si ebbe il diffondersi del LATIFONDO = pochi signori possedevano grandi appezzamenti di terreno e comandavano su piccoli signori e sui contadini e pretendevano da essi gli affitti.
La Curtis si serviva degli schiavi, ma la chiesa era contraria perché la religione cristiana dice che gli uomini sono tutti uguali e non ammette la schiavitù pertanto nel medioevo furono migliorate le condizioni degli schiavi e fu permesso loro di sposarsi e il marito doveva essere venduto per forza con la moglie. Infine, per evitare lo sfruttamento di tanti schiavi, molti uomini si impegnarono per inventare strumenti per facilitare il lavoro nei campi.
Il territorio che era stato dell'Impero Romano venne diviso in piccoli regni, con a capo i re Germani, mentre vennero scelti funzionari, tecnici e ufficii romani. Anche la chiesa e il popolo erano romani. Si formarono così i Regni romano-germanici.
I regni romano-barbarici erano divisi in regno dei:
-vandali
- franchi
- burgundi
- svevi
- ostrogoti.
Invece in Britannia il popolo si armò per affrontare le invasioni degli Angli e dei Sassoni, ma venne sconfitto e decise di migrare in Francia, fondando la Bretagna.
Nei piccoli regni romano-barbarici si cercò di unificare pacificamente i popoli barbari e romani e, anche se con alcune difficoltà, ciò fu possibile mantenendo i romani ricchi nei loro terreni e garantendogli i loro diritti, mentre i poveri contadini rimanevano in condizioni di sottomissione, per cui con l'avvento dei re germanici avevano cambiato solo i padroni, ma non le loro condizioni. Nel tentativo di unire i due popoli, la parte più difficile era la religione: i romani erano cattolici, mentre i barbari credevano nell'arianesimo (ossia per loro Gesù era meno importante di Dio).
Il regno dei Franchi aveva a capo Clodoveo, della dinastia dei Merovingi. Dopo aver sottomesso i popoli gallo-romani e barbari, cercò di unire i due popoli, grazie a numerose azioni
- si convertì dall'arianesimo al cattolicesimo = ottenne così il favore del papa e del popolo gallo-romano
- favorì numerosi matrimoni misti che fondevano i due popoli
- mise gli ufficiali romani a comando dell'esercito
- i Franchi mandavano i figli a studiare nelle scuole romane.
I Franchi si spostarono nelle città fortificate di Treviri e Parigi e poi resero Parigi capitale, e si occuparono di proteggere la frontiera del Reno che era la più pericolosa.
Dopo Clodoveo, i successori si divisero il regno in piccole parti, e mantennero i rapporti con la Chiesa e com Costantinopoli e poi formarono la cosiddetta CONFEDERAZIONE FRANCA che si sarebbe presto trasformata in una nazione che avrebbe dominato l'Europa in tutto il medioevo.
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