GERUNDIO
Tema presente + nd + uscite 2a declinazione
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GERUNDIVO
Tema
presente + nd + uscite aggettivi 1a
classe
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Nome verbale. E’ la declinazione dell’infinito,
usato come sostantivo. SIGNIFICATO ATTIVO
Si declina proprio come un nome e si traduce
con l’infinito preceduto dalle
preposizioni dei vari casi:
GEN.
AMANDI = DI AMARE
DAT. AMANDO = A AMARE
ACC. (AD) AMANDUM = PER AMARE (PROP. FINALE)
ABL. AMANDO = AMANDO/CON L’AMARE
Es.
GEN. Ars scribendi
librum = L’arte di scrivere un
libro
DAT. Miles erat idoneus pugnando = il soldato era adatto a combattere
ACC. Ad
tacendum vir natus = Uomo nato per
tacere
ABL.
Legendo multa disco = Leggendo/col
leggere imparo molte cose
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Aggettivo verbale. SIGNIFICATO PASSIVO, per
cui lo hanno solo i verbi transitivi (ANCHE DEPONENTI). Indica che un’azione
deve essere compiuta.
Proprio come un aggettivo, concorda in
genere, numero e caso col nome a cui si riferisce.
Amandus, a, um = Da essere amato
Monendus, a, um = Da essere ammonito
Dicendus, a, um = Da essere detto
Audiendus, a, um = Da essere ascoltato
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Solo con i verbi transitivi che hanno il
complemento oggetto, si può passare da gerundio a gerundivo, mettendo sia il nome che funge da complemento
oggetto sia il gerundivo nello stesso
caso che aveva il gerundio nella frase
originale.
Es. Ars administrandi rem publicam
= Ars rei
publicae administrandae
Dei casi del gerundio solo il genitivo e
l’ablativo possono reggere il complemento oggetto, pertanto, si deve usare
obbligatoriamente usare il gerundivo al posto del gerundio, se quest’ultimo
regge il complemento oggetto
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nel dativo
-
nell’accusativo retto
da ad
-
nell’ablativo retto da
preposizione
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Si usa principalmente per costruire la
perifrastica PASSIVA (GERUNDIVO + SUM) = SI TRADUCE COL SENSO DEL DOVERE,
DELLA NECESSITA’
Possiamo avere
1) costruzione personale
SOGGETTO
ESPRESSO
A cui
si concordano il gerundivo –dus,a,um
del VERBO TRANSITIVO e il verbo SUM COMPL. D’AGENTE In DATIVO
2) costruzione impersonale
SENZA
SOGGETTO
VERBO
TRANSITIVO O INTRANSITIVO al gerundivo neutro –dum
SUM
alla terza persona sing.
COMPL.
D’AGENTE In DATIVO
Coi verbi che si costruiscono col dativo, il
complemento d’agente si rende con a/ab + ablativo
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Si usa
-
il genitivo del
gerundio o gerundivo col valore di “di + infinito” in dipendenza degli
aggettivi cupidus, prudens, studiosus, peritus e con le espressioni tempus
est, mos est, consilium est
-
il genitivo con causā
o gratiā per indicare il fine o lo scopo
-
il dativo con gli
aggettivi idoneus, aptus, necessarius e con le espressioni operam do, ecc
-
l’accusativo preceduto
da ad (raramente da ob, in, propter) per tradurre la proposizione finale e in
dipendenza degli aggettivi idoneus, aptus, proclivis
-
l’ablativo senza
preposizione come MEZZO o MODO, oppure in unione alle preposizioni in, ab,
ex, de, per rendere i vari complementi indiretti
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TRADUZIONE CONTRASTIVA: MARZIALE, Per la morte della piccola Eròtion Epigramma V, 34 Hanc tibi, Fronto pater, genetrix Flaccilla, puellam oscula commendo deliciasque meas, parvola ne nigras horrescat Erotion umbras oraque Tartarei prodigiosa canis. Impletura fuit sextae modo frigora brumae, vixisset totidem ni minus illa dies. Inter tam veteres ludat lasciva patronos et nomen blaeso garriat ore meum. Mollia non rigidus caespes tegat ossa nec illi, terra, gravis fueris : non fuit illa tibi. TRADUZIONI A CONFRONTO TRADUZIONE 1 A te, babbo Frontone, a te, mamma Flaccilla, io pienamente affido questa povera bimba, oggetto dei miei baci e delle gioie mie. Cara piccina! Ch'ella non provi terrore delle Ombre, né delle orrende fauci di Cerbero infernale. Avrebbe ora compiuto il suo sesto gelido inverno, s'ella fosse vissuta altri sei giorni ancora. Oh! Fra i suoi buoni vecchi che ella giochi e ripeta i capricci, e il mio nome balbetti c...
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