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Vita Nuova di Dante: sintesi e superamento della poesia del tempo

La Vita Nuova di Dante è un prosimetro cioè un testo misto di prosa e versi. Il titolo dell'opera "Vita Nuova" richiama la "nuova vita" che Dante vive grazie all'amore che lo lega a Beatrice e all'effetto che questo amore ha avuto su di lui e sulla sua poesia.
Si tratta di una raccolta di circa 30 poesie, divise per capitoli, e catalogate in modo da raccontare tutta la storia d'amore tra Dante e Beatrice, dal primo incontro a 9 anni, al secondo incontro a 18 anni, al saluto, fino ad arrivare alla tragica morte della donna e alla crisi che Dante visse e riuscì a superare solo grazie alla filosofia.
La Vita Nuova rappresenta la sintesi e il superamento da parte di Dante della poesia d’amore del suo tempo. Infatti, nelle prime poesie Dante era stato fortemente influenzato dai poeti cortesi, provenzali e siculo-toscani, tra cui Guittone d'Arezzo, soprattutto per quanto riguarda i temi e lo stile: la donna, il saluto, il servizio, la fedeltà ed anche il segreto riguardo all'identità della donna amata, per evitare invidie e cattiverie da parte degli altri.  e la costanza. Alcuni sonetti sono dedicati alla lode della donna amata e quindi richiamano la poesia degli stilnovisti, i cui membri più importanti furono Guinizzelli e Cavalcanti. Infatti Dante supera le idee dell'amor cortese e provenzale e, quando Beatrice si rifiuta di salutarlo perchè offesa dal fatto che Dante in alcune poesie ha finto di essere innamorato di altre donne, Dante confessa di aver perso la felicità perchè il saluto di Beatrice rappresentava per lui la beatitudine.
Dante, quindi, nella Vita Nuova compie una trasformazione della sua concezione dell'amore, passando dall'amore cortese e provenzale (saluto e fedeltà), all'amore stilnovistico (la lode della donna amata), fino ad arrivare a capire cheil vero amore è quello rivolto a Dio, perchè attraverso l'amore per la donna l'uomo può giungere fino a Dio, il “novissimo amore”. Infatti, la morte di Beatrice rappresenta per Dante un momento cruciale della sua vita e, quindi l'amore per Beatrice diventa Amore per Cristo, poichè Dante paragona Beatrice a Cristo.
Quando Beatrice muore Dante cade nello sconforto e solo grazie alla filosofia  riesce a riprendersi. Infine, Dante racconta di aver avuto una visione di Beatrice che gli suggeriva di lasciare ogni distrazione e di non scrivere più nulla su di lei fino a quando non sarà in grado di comporre un’opera più degna di lei, ossia la Divina Commedia.

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