Ὕψος – L’elevazione dello spirito Il termine greco ὕψος, tradotto come “elevatezza” o “sublimità”, evoca un’esperienza interiore potente e travolgente. Non si tratta semplicemente di grandezza visibile, ma di un impatto emotivo profondo che ci coglie di sorpresa quando siamo di fronte a eventi – fisici o spirituali – che trascendono i confini del quotidiano. In quei momenti, l’animo vibra al ritmo di ciò che è grandioso, vertiginoso, artisticamente eccelso. Un viaggio storico tra idealismo e romanticismo Nel tardo Settecento e Ottocento, il concetto di sublime trova terreno fertile in due correnti fondamentali: l’Idealismo filosofico e il Romanticismo artistico. Con lo Sturm und Drang nasce un connubio appassionato: il sublime e il romantico si fondono nella celebrazione della natura indomita, degli abissi dell’infinito e dell’emozione pura. L’estetica e il sublime secondo i filosofi L’estetica filosofica si appropria del sublime per esplorare la percezione soggettiva, specialment...
Il compito di ogni scienziato è diffondere cultura e condividere la conoscenza (knowledge sharing)