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Virgilio Egloga IV

TRADUZIONE LETTERALE Muse siciliane, cantiamo cose un po’ più grandi:   non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici; se cantiamo le selve, siano selve degne di un console. È giunta ormai l’ultima età del carme cumano, nasce da capo un grande ciclo di secoli; ora anche la Vergine torna, tornano i regni di Saturno, ora è fatta scendere dall’alto del cielo una nuova progenie. Tu dunque, o casta Lucina, sii favorevole al bambino che nasce con cui per la prima volta cesserà la generazione del ferro e in tutto il mondo nascerà la generazione dell’oro: già regna il tuo Apollo. E Proprio sotto il tuo consolato inizierà questa gloria di età, o Pollione, e incominceranno a trascorrere i grandi mesi; sotto la tua guida, se rimangono alcune tracce della nostra scelleratezza, rese vane, libereranno le terre dalla continua paura. Egli riceverà la vita degli dei e vedrà gli eroi mescolati agli dei ed egli stesso sarà visto con loro e reggerà ...