Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta letteratura greca

Luciano, Come si deve scrivere la storia

Luciano, come si deve scrivere la storia [41] «Τοιοῦτος οὖν μοι ὁ συγγραφεὺς ἔστω , ἄφοβος, ἀδέκαστος, ἐλεύθερος, παρρησίας καὶ ἀληθείας φίλος, ὡς ὁ κωμικός φησι , τὰ σῦκα σῦκα, τὴν σκάφην δὲ σκάφην ὀνομάσων , οὐ μίσει οὐδὲ φιλίᾳ τι νέμων οὐδὲ φειδόμενος ἢ ἐλεῶν ἢ αἰσχυνόμενος ἢ δυσωπούμενος , ἴσος δικαστής, εὔνους ἅπασιν ἄχρι τοῦ μὴ θατέρῳ ἀπονεῖμαι πλεῖον τοῦ δέοντος , ξένος ἐν τοῖς βιβλίοις καὶ ἄπολις, αὐτόνομος, ἀβασίλευτος, οὐ τί τῷδε ἢ τῷδε δόξει λογιζόμενος , ἀλλὰ τί πέπρακται λέγων » E t ale dunque deve essere per me lo storico, senza paura, imparziale, libero, amante della libertà di parola e della verità,   come dice il comico, che chiami «fico» il fico e «barca» la barca, uno che né per odio né per amicizia concede o tralascia qualcosa, che non ha compassione o vergogna o timore, un giudice giusto, benevolo con tutti ma solo finché non si conceda più del dovuto a una delle parti;  nei suoi libri straniero e senza città, indipendente, senza re; uno che non...

Romanzo greco

Storia del Romanzo greco I Greci hanno anche il merito di aver iniziato il genere del romanzo , cioè una narrazione erotico-avventurosa in prosa anziché in versi. Fino alle fine dell'Ottocento si riteneva che il genere risalisse ai primi secoli dell' era cristiana , soprattutto per il fatto che gli esemplari pervenutici risalgono tutti a quel periodo. In particolare, va ricordata come emblematica la posizione dello studioso tedesco  Erwin   Rohde , il quale sosteneva che i due motivi tematici fondamentali del genere romanzo, cioè quello erotico e quello avventuroso, derivassero rispettivamente dall' elegia alessandrina e dalla storiografia incentrata sulla figura di Alessandro Magno che viaggiò moltissimo. Secondo Rohde, questi due motivi sarebbero stati fusi dando luogo a qualcosa di nuovo nell'età della seconda sofistica. Questa tesi si dimostrò essere errata quando nel 1893, a opera di Ulrich Wilcken,   fu ritrovato un papiro  datato con precisione al 100 d.C....

La σφρηγις di Teognide

Κύρνε, σοφιζομένωι μὲν ἐμοὶ σφρηγὶς ἐπικείσθω — — τοῖσδ’ ἔπεσιν, λήσει δ’ οὔποτε κλεπτόμενα ,                               20 οὐδέ τις ἀλλάξει κάκιον τοὐσθλοῦ παρεόντος · — — ὧδε δὲ πᾶς τις ἐρεῖ · ‘Θεύγνιδός ἐστιν ἔπη τοῦ Μεγαρέως· πάντας δὲ κατ’ ἀνθρώπους ὀνομαστός.’ TRADUZIONE O Cirno, da me che sono saggio sia apposto un sigillo a questi versi,  che non siano giammai rubati di nascosto,  e nessuno (li) cambierà in peggio, essendoci (in essi) il buono;  e ciascuno dirà: “Sono versi di Teognide  di Mègara: celebre fra tutti gli uomini.” La sphraghìs  σφρηγὶς  è il "sigillo" che il poeta dichiara di aver apposto ai propri carmi come garanzia di autenticità e per evitare plagi da parte di altri poeti o imitatori. Secondo alcuni critici sarebbe la formula “questi versi sono  di Teognide di Megara”, più volte ripetuta in molti suoi componimenti; secondo altr...

il concetto di κτῆμα ἐς αἰεί

Immagine
Il concetto di κτῆμα ἐς αἰεί (letto: KTEMA ES AIEI) è il prezioso insegnamento di Tucidide, storico e storiografo del V secolo a.C., spesso considerato il padre della storiografia.  Tucidide intendeva la sua Storia del Peloponneso come un "possesso per sempre", una miniera di informazioni valide in ogni tempo e spazio, una luce che illuminasse passato, presente e futuro. Secondo lui la storia deve avere il compito di essere UN INSEGNAMENTO PER SEMPRE, in grado di essere trasmesso e utilizzato dalle generazioni future. Il suo concetto forgerà anche altri autori, sia nel mondo greco (Plutarco con le sue Vite parallele) , sia latino: lo storico Tito Livio mutua lo ktema es aiei in HISTORIA MAGISTRA VITAE, la storia è maestra di vita. Dopo di lui ancora tanti sono gli autori che fanno propria la dottrina di Tucidide, un altro esempio? Machiavelli ne Il principe riprende tale insegnamento. Lo ktema es aiei è l'insegnamento per il futuro, da tramandare al futuro per far sì ...

L'età delle colonizzazioni e delle tirannidi

Dalla preistoria alla civiltà micenea Secondo gli antichi Greci la loro storia sarebbe incominciata nel II millennio a. C., quando sarebbero nati i semidèi, nella cosiddetta età degli eroi . Oggi sappiamo che, in realtà, l'inizio della storia dei Greci risale all' età del bronzo (2800-1100 a. C.). Verso il 2000-1800 a. C. giunsero in Grecia i primi indoeuropei, che si fusero con le popolazioni locali. La più antica civiltà sorta in Grecia fu la civiltà minoica , fiorita a Creta tra il 1900 e il 1450 a. C., una società ricca, come testimoniato dai sontuosi palazzi ritrovati durante gli scavi moderni. La civiltà micenea è, però, la prima civiltà sicuramente greca, come chiarito delle iscrizioni in lineare B ritrovate su numerose tavolette. Pertanto, la vera e propria storia greca comincia nell' età micenea . Sono stati ritrovati palazzi micenei a Micene, Pilo, Tebe e a Creta, per cui è più corretto parlare di Regni micenei. Questi regni presentavano una struttura social...

Luciano di Samosata e Storia Vera

Luciano di Samosata fu uno scrittore greco di origine siriana, nato nel 120 d.C. circa da umile famiglia. Inizialmente studiava scultura da suo zio, in seguito si dedicò allo studio della retorica in lingua greca e soprattutto in attico, e si dedicò ad approfondite letture. Svolgeva la professione di avvocato – probabilmente in Antiochia – e di conferenziere, per questo viaggiò moltissimo (Asia Minore, Grecia, Italia e Gallia) e ottenne ovunque grandi successi. A quarant’anni incontrò il filosofo neoplatonico Nigrino, lasciò la retorica e si dedicò alla filosofia. Dal 171 al 175 d.C. ebbe l’incarico di funzionario imperiale in Egitto. Morì probabilmente dopo il 180, in quanto in un suo scritto viene citata la divinazione postuma di Marco Aurelio, avvenuta proprio in quell’anno. DI lui possediamo circa 80 opere, tra cui -        esercitazioni retoriche, conferenze e prefazioni a scritti di retorica, in cui critica vizi ed ipocrisie della società...