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La struttura del DNA

Per decifrare la struttura del DNA furono essenziali i dati ottenuti, negli anni '50, da Rosalind Franklin che utilizzò la cristallografia ai raggi X per studiare campioni di DNA appositamente preparati per lei da Maurice Wilkins : Wilkins preparava campioni di DNA   con fibre orientate in modo estremamente regolare (come i cristalli). Grazie alla cristallografia, la Franklin capì che la molecola di DNA aveva una forma a elica . La composizione chimica del DNA Negli anni '50, i biochimici sapevano che il DNA era un lungo polimero fatto da 4 diversi nucleotidi. Ciascun nucleotide è a sua volta formato da: una molecola dello zucchero desossiribosio; un gruppo fosfato; una base azotata. I quattro nucleotidi differiscono tra di loro esclusivamente per la base azotata. Distinguiamo tra: basi p uriniche: adenina (A) e guanina (G) basi pirimidininiche: citosina (C) e timina (T). Nel 1950, Erwin Chargaff individuò delle costanti nella composizione del DNA: La ...

Teoria Cellulare, Cellula procariote ed eucariote

LA TEORIA CELLULARE Nel diciottesimo secolo Robert Hooke, usando un microscopio di sua invenzione, notò che il sughero e altri tessuti vegetali erano formati da piccole cavità separate da pareti; egli chiamò queste cavità «celle», cioè «piccole stanze». Il termine cellula ha assunto il suo attuale significato, cioè unità di base della materia vivente, soltanto 150 anni dopo la scoperta di Hooke. Nel 1838 Matthias J. Schleiden, un botanico tedesco, giunse alla conclusione che tutti i tessuti vegetali sono costituiti da insiemi organizzati di cellule. Nell'anno seguente lo zoologo tedesco Theodor Schwann estese le osservazioni di Schleiden ai tessuti animali e propose una base cellulare comune a tutti gli organismi viventi. Nel 1858 l’idea che tutti gli organismi fossero formati da una o più cellule assunse un significato ancora più ampio quando l’anatomopatologo tedesco Rudolf Virchow affermò che le cellule possono essere originate solo da altre cellule preesistenti. Una c...

Biologia: lo STUDIO DELLA VITA

La Biologia è lo studio della vita. Pertanto, i biologi si concentrano su evoluzione , trasmissione dell'informazione e flusso dell'energia negli organismi viventi. Un organismo vivente è in grado di nascere, crescere e svilupparsi, sfruttare il suo metabolismo per autoregolarsi, muoversi , rispondere agli stimoli provenienti dall'esterno e dall'interno, e riprodursi. Nel corso dei secoli e dei millenni, gli organismi si adattano all'ambiente e si evolvono grazie a cambiamenti nei loro geni, dovuti a mutazioni . Tutti gli esseri viventi sono costituiti da una o più cellule . Gli esseri viventi crescono e si sviluppano grazie all'aumento delle dimensioni e del numero delle loro cellule. Per metabolismo s'intende l’insieme di tutte le reazioni biochimiche che avvengono in un organismo e che sono alla base della nutrizione, della digestione, della crescita, e della trasformazione dell'energia da una forma all'altra...

LE MOLECOLE BIOLOGICHE

Le molecole organiche presenti negli organismi viventi e rispettive funzioni. Le molecole biologiche Le molecole biologiche sono: i   carboidrati, i  lipidi, gli acidi nucleici,  le proteine, gli ormoni, le vitamine. ZUCCHERI  I carboidrati , chiamati anche glucidi, sono fra i componenti organici più abbondanti sulla Terra e rappresentano la prima sorgente di energia per gli organismi. I carboidrati possono essere semplici o complessi; i carboidrati semplici sono i monosaccaridi, seguono poi i disaccaridi, mentre quelli più complessi si distinguono in oligosaccaridi e polisaccaridi. I monosaccaridi sono i carboidrati più semplici e, a seconda del numero di atomi di carbonio, si suddividono in triosi, tetrosi, pentosi, esosi ecc. Le loro caratteristiche strutturali e la loro reattività chimica sono determinate dai gruppi funzionali che presentano, e cioè il gruppo alcolico —OH (che si trova in tutti i monosaccaridi) e il gruppo aldeidico —CHO oppure il gru...

I CARBOIDRATI

Il Carbonio è un atomo così importante e capace di formare così tanti legami e dar luogo a talmente tanti composti che ad esso è dedicata un’intera branca della chimica, detta CHIMICA ORGANICA. Un atomo di Carbonio può legare sia altri atomi di Carbonio (formando con un altro atomo di Carbonio un singolo, un doppio o un triplo legame) o atomi diversi, come idrogeno, azoto e ossigeno. Inoltre, il Carbonio è alla base delle grandi molecole che costituiscono gli esseri viventi, ossia le BIOMOLECOLE: carboidrati (o zuccheri), proteine (o protidi), lipidi (o grassi) e acidi nucleici. I CARBOIDRATI I carboidrati sono una fonte di energia per tutte le cellule.  I carboidrati sono composti da carbonio, idrogeno e ossigeno. Hanno funzioni di: riserva, sostegno e rivestimento cellulare. Il termine “Carbo-idrato” deriva proprio dalla loro formula grezza CH2O, in cui è come se avessimo un Carbonio unito ad una molecola d’acqua (C+H2O). Distinguiamo i carboidrati in: - monosaccaridi = ...