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Completive coi verba timendi

LE COMPLETIVE rette dai  VERBA TIMENDI   sono introdotte da  - NE   = che, di                                                   L'INTRODUTTORE NEGATIVO      AFFERMA; -   UT oppure   NE NON  = che non, di non                 L'INTRODUTTORE AFFERMATIVO     NEGA. Il verbo va al congiuntivo  nei tempi  presente, perfetto, imperfetto o piuccheperfetto secondo le regole della   consecutio temporum . Sono proposizioni che fungono da   complemento   oggetto   o da   soggetto   rispetto a   verbi ed espressioni di timore   timeo , vereor ,   metuo ,   metus est ,   periculum est ,   in magno timore sum , ecc... Sono di natura volitiva ma, a differenza delle cl...

LA PROPOSIZIONE COMPLETIVA VOLITIVA

Si definiscono   proposizioni Completive   (o   sostantive  o   complementari dirette ) le subordinate che completano quanto viene espresso nella proposizione reggente. Le  completive volitive non vanno confuse con le proposizioni finali perchè come le finali  sono introdotte dalle congiunzioni  ut  /  ne  e reggono il  congiuntivo presente  o  imperfetto ma, a  differenza delle finali (che non sono indispensabili per assicurare un senso compiuto alla reggente), sono  necessarie  a definire ciò che viene espresso dal verbo della reggente e, pertanto, non possono essere eliminate senza far perdere il significato all'intero periodo. Sono introdotte dai verbi: • “ domandare ,  chiedere ,  interrogare ”   rogo ,  interrogo ,  oro ,  posco ,  reposco ,  flagito ,  peto ,  postulo ,  quaero ; • “ permettere ,  concedere ”  permitto ,...