Completive coi verba timendi
LE COMPLETIVE rette dai VERBA TIMENDI sono introdotte da
- NE = che, di L'INTRODUTTORE NEGATIVO AFFERMA;
- UT oppure NE NON = che non, di non L'INTRODUTTORE AFFERMATIVO NEGA.
Il verbo va al congiuntivo nei tempi presente, perfetto, imperfetto o piuccheperfetto secondo le regole della consecutio temporum.
- NE = che, di L'INTRODUTTORE NEGATIVO AFFERMA;
- UT oppure NE NON = che non, di non L'INTRODUTTORE AFFERMATIVO NEGA.
Il verbo va al congiuntivo nei tempi presente, perfetto, imperfetto o piuccheperfetto secondo le regole della consecutio temporum.
Sono proposizioni che fungono da complemento oggetto o da soggetto rispetto a verbi ed espressioni di timore
timeo,vereor, metuo, metus est, periculum est, in magno timore sum, ecc...
Sono di natura volitiva ma, a differenza delle classiche proposizioni completive volitive, usano tutti e quattro i tempi del congiuntivo e, quindi, seguono la consecutio.
COME TRADURRE
timeo ne faciat (= temo che faccia)
timeo ut faciat (= temo che non faccia)
Se il verbum timendi è negativo, si deve necessariamente usare ne non al posto di ut;
In presenza di un pronome, aggettivo o avverbio negativo:
- se l'introduttore è ne, il pronome diviene positivo e si ha "ne quis, ne quid, ne umquam..."
- se l'introduttore è ne non, il pronome o l'aggettivo o l'avverbio rimane negativo, ma il non dell'introduttore scompare e si ha "ne nihil, ne nemo, ne numquam... |
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