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I VIRUS

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Cosa sono i virus? I virus sono parassiti endocellulari obbligati, poiché per completare il loro ciclo vitale devono entrare in una cellula di un altro organismo e sfruttarne i macchinari biologici.  Possono infettare qualsiasi cellula, sia essa animale, vegetale o batterica. I virus che infettano i batteri sono chiamati batteriofagi o, più brevemente, fagi (dal greco “mangiare”). Alcuni virus possono causare gravi patologie nell’uomo, negli altri animali e nelle piante, da cui deriva il nome latino “virus”, che significa “veleno”.  I virus che attaccano le cellule delle piante vengono trasmessi attraverso il morso degli insetti e possono provocare gravi danni ai raccolti. In genere, i virus delle piante non causano la morte delle piante, ma ne limitano la crescita, inducono cambiamenti di colore (come il virus del mosaico del tabacco) oppure provocano la comparsa di striature sulle foglie o sui petali, alterando la superficie fogliare. Organizzazione strutturale dei virus I v...

La cellula come base della vita

TEORIA CELLULARE  Nel XVIII secolo Robert  Hooke, usando un microscopio di sua invenzione, osservò che il sughero e  altri tessuti vegetali in realtà erano formati da piccole cavità separate da pareti; egli chiamò queste cavità con un termine latino « cellule », che significa  «piccole  stanze, cellette» perché gli ricordavano le cellette in cui risiedevano i monaci. Col  termine  cellula  oggi si indica l'unità di base della materia vivente, come evidenziato nel 1838 dal botanico tedesco Matthias  J. Schedine, il quale affermò che tutti i tessuti vegetali sono costituiti da insiemi organizzati di cellule. Nel 1839 lo zoologo tedesco Theodor Schwann affermò che, quanto osservato nelle piante da  Schedine, era valido anche per i tessuti animali e propose che le cellule fossero la base costituente comune a tutti gli organismi viventi.  Tutti gli esseri viventi sono costituiti da una o più cellule. ·    ...

ORGANIZZAZIONE CELLULARE

Tutti gli organismi si basano sulla stessa unità morfologica, la cellula . La cellula è l’unità strutturale e funzionale degli organismi viventi che presenta tutte le caratteristiche della vita. La citologia (da kytos = contenitore e lògos = studio) è la branca della biologia che studia: la morfologia, la funzione e la dinamicità della cellula e dei suoi organelli;  la comunicazione tra cellule e ambiente circostante;  la riproduzione cellulare. La moderna teoria cellulare asserisce che: tutti gli organismi viventi sono composti da una o più cellule; tutte le reazioni chimiche di un organismo vivente avvengono nelle cellule; le cellule derivano da altre cellule preesistenti; le cellule contengono l’informazione genetica (sotto forma di DNA) degli organismi a cui appartengono e le trasmettono alle cellule-figlie. Ogni cellula è rivestita da una membrana plasmatica (costituita da un doppio strato lipidico) che: delimita il citoplasma; funge da barriera se...

Maturazione dell’mRNA

Negli Eucarioti, la trascrizione produce una molecola di RNA (pre-mRNA o trascritto primario o m-RNA precursore) che è molto più lunga di quella che passerà dal nucleo al citoplasma per essere tradotta (mRNA maturo). Il pre-mRNA è infatti costituito dalla trascrizione di introni (sequenze non codificanti) e di esoni (sequenze codificanti). Per poter essere trasferito dal nucleo al citoplasma ed essere tradotto, il pre-mRNA deve andare incontro a modificazioni post-trascrizionali ( maturazione o processamento dell'mRNA ): alla estremità 5’ viene aggiunto un cappuccio (CAP) mediante l’operazione di “capping”, cioè l’aggiunta di una GUANINA metilata e di due gruppi metilici (CH3) ai primi due nucleotidi; alla estremità 3’ viene aggiunta una sequenza di 50 – 250 adenine ( coda di Poly A ) in prossimità della sequenza AAUAAA posta 10 – 30 nucleootidi a monte del sito di attacco; gli introni vengono eliminati mediante l’operazione di “ splicing ”, gli esoni adiacenti vengono legat...

LA CELLULA VEGETALE

Oltre  alla  membrana, al  nucleo, ai  mitocondri, ai  ribosomi  e  agli  altri  organelli, presenti  anche  nelle cellule  animali,  le cellule  vegetali  sono dotate  di  alcune  strutture  specifiche, assenti  nelle  cellule  animali:  la  parete  cellulare, i  plastidi  e  i  vacuoli. La  parete  cellulare   delle  cellule  vegetali  è  una  struttura  semirigida, situata  esternamente  alla membrana  plasmatica, composta  da  fibre  di  cellulosa  immerse  in  proteine  e  polisaccaridi complessi. La  parete  cellulare  svolge  nelle  cellule  vegetali  tre  importanti  funzioni: 1. fornisce  sostegno alla  cellula; 2. costituisce  una  barriera  contro le  i...

Differenza tra mitosi e meiosi

L’unione di un gamete maschile e un gamete femminile ( fecondazione ) e la conseguente formazione dello zigote comporta il ripristino della diploidia ( 2n ), cioè della presenza di ogni cromosoma in duplice copia: una proveniente dal padre e una dalla madre. Proprio grazie a ciò, l a riproduzione sessuale produce ricombinazione genetica e variabilità ad ogni generazione. In un organismo superiore che si riproduce per via sessuale la trasmissione dell’informazione genetica contenuta nel materiale ereditario avviene quindi secondo due modalità:     da cellula somatica 2n a cellula somatica 2n, per mitosi , con la formazione di cellule diploidi, che a loro volta, dividendosi, danno luogo ad altre cellule diploidi per un numero indefinito di volte. Ogni cellula che si genera contiene la stessa informazione genetica, per quantità e qualità, presente nella cellula madre. Cellula madre e cellule figlie sono geneticamente identiche.     da cellula madre della ...

La struttura del DNA

Per decifrare la struttura del DNA furono essenziali i dati ottenuti, negli anni '50, da Rosalind Franklin che utilizzò la cristallografia ai raggi X per studiare campioni di DNA appositamente preparati per lei da Maurice Wilkins : Wilkins preparava campioni di DNA   con fibre orientate in modo estremamente regolare (come i cristalli). Grazie alla cristallografia, la Franklin capì che la molecola di DNA aveva una forma a elica . La composizione chimica del DNA Negli anni '50, i biochimici sapevano che il DNA era un lungo polimero fatto da 4 diversi nucleotidi. Ciascun nucleotide è a sua volta formato da: una molecola dello zucchero desossiribosio; un gruppo fosfato; una base azotata. I quattro nucleotidi differiscono tra di loro esclusivamente per la base azotata. Distinguiamo tra: basi p uriniche: adenina (A) e guanina (G) basi pirimidininiche: citosina (C) e timina (T). Nel 1950, Erwin Chargaff individuò delle costanti nella composizione del DNA: La ...