Ferrer, nel momento in cui deve affrontare le difficoltà dovute alla carestia e agli ingenti costi della guerra del Monferrato, dimostra tutta la sua ignoranza in materia economica e politica, in quanto compie una serie di errati provvedimenti economici: prima alza il prezzo del pane, poi lo riabbassa e poi lo rialza nuovaente, e questo continuo oscillare del prezzo del pane fa imbestialire il popolo e porta alla sommossa del giorno di S. Martino, con tutte le sue atroci conseguenze. La fame e la carestia, infatti, fanno esplodere il popolo con tutta la sua violenza, poichè i provvedimenti del governo hanno portato al rapido esaurimento delle scorte di grano, i fornai non sanno più cosa fare ed il popolo muore di fame e non trova altra scelta che assaltare i forni, i magazzini e le botteghe, credendo erroneamente che il grano sia solo nascosto. Pertanto, tra le principali cause della ribellione popolare vi è sicuramente la pessima gestione della carestia da parte delle stato.
TRADUZIONE CONTRASTIVA: MARZIALE, Per la morte della piccola Eròtion Epigramma V, 34 Hanc tibi, Fronto pater, genetrix Flaccilla, puellam oscula commendo deliciasque meas, parvola ne nigras horrescat Erotion umbras oraque Tartarei prodigiosa canis. Impletura fuit sextae modo frigora brumae, vixisset totidem ni minus illa dies. Inter tam veteres ludat lasciva patronos et nomen blaeso garriat ore meum. Mollia non rigidus caespes tegat ossa nec illi, terra, gravis fueris : non fuit illa tibi. TRADUZIONI A CONFRONTO TRADUZIONE 1 A te, babbo Frontone, a te, mamma Flaccilla, io pienamente affido questa povera bimba, oggetto dei miei baci e delle gioie mie. Cara piccina! Ch'ella non provi terrore delle Ombre, né delle orrende fauci di Cerbero infernale. Avrebbe ora compiuto il suo sesto gelido inverno, s'ella fosse vissuta altri sei giorni ancora. Oh! Fra i suoi buoni vecchi che ella giochi e ripeta i capricci, e il mio nome balbetti c...
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