Rivolta di San Martino: LE OSCILLAZIONI DEL CAPITANO DI GIUSTIZIA

Durante l'assalto al forno delle Grucce giunge, a capo di una squadra di alabardieri, il capitano di giustizia che,  essendo incaricato di mantenere l'ordine in città, cerca di calmare la folla, inizialmente con parole tranquille e familiari (figliuoli, tornate a casa); poi, una volta entrato nel forno, fa un secondo discorso ai rivoltosi, utilizzando sempre parole dolci e promettendo che coloro che ritorneranno a casa loro verranno perdonati. Improvvisamente, però, viene colpito in fronte da una pietra scagliata da un popolano, e immediatamente cambiato tono, esclamando "Ah canaglia!" per cui capiamo che in realtà anche questo personaggio si rivela incapace di gestire la difficile situazione in cui si ritrova Milano, perchè pur essendo il rappresentante dell'autorità giudiziaria spagnola non è in grado di prendere le giuste decisioni di fronte ai moti popolari.

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