Durante l'assalto al forno delle Grucce giunge, a capo di una squadra di alabardieri, il capitano di giustizia che, essendo incaricato di mantenere l'ordine in città, cerca di calmare la folla, inizialmente con parole tranquille e familiari (figliuoli, tornate a casa); poi, una volta entrato nel forno, fa un secondo discorso ai rivoltosi, utilizzando sempre parole dolci e promettendo che coloro che ritorneranno a casa loro verranno perdonati. Improvvisamente, però, viene colpito in fronte da una pietra scagliata da un popolano, e immediatamente cambiato tono, esclamando "Ah canaglia!" per cui capiamo che in realtà anche questo personaggio si rivela incapace di gestire la difficile situazione in cui si ritrova Milano, perchè pur essendo il rappresentante dell'autorità giudiziaria spagnola non è in grado di prendere le giuste decisioni di fronte ai moti popolari.
TRADUZIONE CONTRASTIVA: MARZIALE, Per la morte della piccola Eròtion Epigramma V, 34 Hanc tibi, Fronto pater, genetrix Flaccilla, puellam oscula commendo deliciasque meas, parvola ne nigras horrescat Erotion umbras oraque Tartarei prodigiosa canis. Impletura fuit sextae modo frigora brumae, vixisset totidem ni minus illa dies. Inter tam veteres ludat lasciva patronos et nomen blaeso garriat ore meum. Mollia non rigidus caespes tegat ossa nec illi, terra, gravis fueris : non fuit illa tibi. TRADUZIONI A CONFRONTO TRADUZIONE 1 A te, babbo Frontone, a te, mamma Flaccilla, io pienamente affido questa povera bimba, oggetto dei miei baci e delle gioie mie. Cara piccina! Ch'ella non provi terrore delle Ombre, né delle orrende fauci di Cerbero infernale. Avrebbe ora compiuto il suo sesto gelido inverno, s'ella fosse vissuta altri sei giorni ancora. Oh! Fra i suoi buoni vecchi che ella giochi e ripeta i capricci, e il mio nome balbetti c...
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