Cicerone si vanta dell'assoluzione di Sestio
Sestius noster absolutus est a.d. V Idus Martias et, quod vehementer interfuit rei publicae nullam videri in eiusmodi causa dissensionem esse, omnibus sententiis absolutus est. Ne cui iniquo relinqueremus vituperandi locum, scito hoc nos in eo iudicio consecutos esse, ut omnium gratissimi iudicaremur: nam eum defendendo, id quod maxime cupiebat, Vatinium, a quo palam oppugnabatur, arbitratu nostro concidimus dis hominibusque plaudentibus. At alia non parvi momenti tibi scribere volo. Scito quoque Quintum tuum, puerum optimum, egregie erudiri: hoc nunc magis animum adverto, quod Tyrannio docet apud me. Domus autem utriusque nostrum aedificatur strenue; redemptori tuo dimidium pecuniae curavi: spero nos ante hiemem contubernales fore. Nostra quoque Tullia, tui mehercule amantissima, sicut nostra maxime interest, valet. Tuas anxie litteras exspecto: atque adhuc clausum mare fuisse scio, sed quosdam venisse tamen Olbia dicebant, qui te unice laudarent plurimique in provincia aestimari dicerent: eosdem aiebant nuntiare te prima navigatione transmissurum; id cupio et, quamquam te ipsum scilicet maxime, tamen etiam litteras tuas ante exspecto. Mi frater, vale atque vale.
(da Cicerone, Epistulae; Epistulae ad Quintum; ad Quintum fratrem II, 4, 2-7; Lettere al fratello Quinto, Lettera CII; Lettera 102)
(in verde i participi, in azzurro i gerundi e i gerundivi, in giallo tutti gli altri tempi verbali)
TRADUZIONE IN ITALIANO
Il nostro Sestio è stato assolto il quinto giorno prima delle Idi di Marzo (il 15 marzo) e, cosa che è di grande importanza per lo Stato, a vedersi (non) c'è stata in tale causa nessuna diversità di parere, è stato assolto a pieni voti (con tutti i voti a favore). Non lasceremo a nessun malevolo l'opportunità di biasimare, sappi che questo noi abbiam ottenuto in quel processo, che siamo giudicati i più graditi di tutti: infatti, difendendolo, a piacere nostro abbiamo annientato (cosa che massimamente desiderava) con il consenso (plauso) degli dei e degli uomini, Vatinio, dal quale era apertamente contrastato. Ma voglio scriverti altre cose non di poca importanza. Sappi anche che il tuo Quinto, ottimo fanciullo, è stato istruito eccellentemente: a ciò ora rivolgo di più l'attenzione, poichè Tirannione (gli) insegna presso di me. Poi, la casa nostra (di noi due) viene costruita con energia; ho pagato al tuo appaltatore metà denaro: spero che noi prima dell'inverno saremo vicini di casa. Anche la nostra Tullia, per Ercole di te innamoratissima, come soprattutto ci interessa, sta bene.
Aspetto con ansia le tue lettere: e so che finora il mare è stato chiuso, ma tuttavia dicevano che alcuni erano venuti da Olbia, che ti lodano particolarmente e dicono che nella provincia sei stimato moltissimo: dicevano che gli stessi annunciano che tu saresti passato (avresti intenzione di passare) con il primo viaggio in mare; desidero ciò e, benchè si capisce (desidero vedere) soprattutto te stesso (te in persona), tuttavia aspetto innanzi anche le tue lettere.
Fratello mio, stammi bene e stammi bene.
(da Cicerone, Epistulae; Epistulae ad Quintum; ad Quintum fratrem II, 4, 2-7; Lettere al fratello Quinto, Lettera CII; Lettera 102)
(in verde i participi, in azzurro i gerundi e i gerundivi, in giallo tutti gli altri tempi verbali)
TRADUZIONE IN ITALIANO
Il nostro Sestio è stato assolto il quinto giorno prima delle Idi di Marzo (il 15 marzo) e, cosa che è di grande importanza per lo Stato, a vedersi (non) c'è stata in tale causa nessuna diversità di parere, è stato assolto a pieni voti (con tutti i voti a favore). Non lasceremo a nessun malevolo l'opportunità di biasimare, sappi che questo noi abbiam ottenuto in quel processo, che siamo giudicati i più graditi di tutti: infatti, difendendolo, a piacere nostro abbiamo annientato (cosa che massimamente desiderava) con il consenso (plauso) degli dei e degli uomini, Vatinio, dal quale era apertamente contrastato. Ma voglio scriverti altre cose non di poca importanza. Sappi anche che il tuo Quinto, ottimo fanciullo, è stato istruito eccellentemente: a ciò ora rivolgo di più l'attenzione, poichè Tirannione (gli) insegna presso di me. Poi, la casa nostra (di noi due) viene costruita con energia; ho pagato al tuo appaltatore metà denaro: spero che noi prima dell'inverno saremo vicini di casa. Anche la nostra Tullia, per Ercole di te innamoratissima, come soprattutto ci interessa, sta bene.
Aspetto con ansia le tue lettere: e so che finora il mare è stato chiuso, ma tuttavia dicevano che alcuni erano venuti da Olbia, che ti lodano particolarmente e dicono che nella provincia sei stimato moltissimo: dicevano che gli stessi annunciano che tu saresti passato (avresti intenzione di passare) con il primo viaggio in mare; desidero ciò e, benchè si capisce (desidero vedere) soprattutto te stesso (te in persona), tuttavia aspetto innanzi anche le tue lettere.
Fratello mio, stammi bene e stammi bene.
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