STOICISMO di SENECA

SENECA

Vita di Seneca in breve

Seneca nacque in Spagna, a Cordoba, nel 4 a.C. A Roma partecipò alla vita politica; condannato da Nerone al suicidio nel 65 d.C., si diede forza. Della opere di Seneca ci sono giunti numerosi testi: De providentia; De constantia sapientis; De vita beata; De otio; De tranquillitate animi; De brevitate vitae; Ad Helviam matrem de consolatione; De clementia; De beneficiis; Naturales quaestiones; Le Lettere a Lucilio.
Seneca è vicino alla corrente della Stoà che afferma: Dio è la Provvidenza, è la Ragione che modella la materia, è la Natura, il Fato. Tuttavia, Seneca interpreta Dio in modo spirituale e personale.

Antropologia 

Seneca, a differenza degli altri Stoici, parla di dualismo tra anima e corpo, un po’ come Platone. Il corpo è il carcere dell'anima; l'anima è il vero uomo, che deve liberarsi del corpo per arrivare alla purezza.

Psicologia 

Seneca per primo tra i filosofi greci e romani parla di coscienza (conscientia) intesa come morale dell'uomo, forza spirituale, consapevolezza del bene e del male, a cui nessuno può sottrarsi e da cui nessuno può nascondersi. Per i Greci bastava "conoscere" il bene per metterlo in pratica, ma per Seneca non basta, per lui per fare il bene occorre anche "volerlo" (perché tu puoi conoscere il bene, ma nello stesso tempo puoi non volerlo), ci vuole la Volontà (voluntas).
A differenza degli altri stoici e di tutti i filosofi greci, Seneca è il senso del peccato e della colpa. L'uomo è peccatore, e se qualcuno non pecca mai, non è un uomo: il saggio stesso, in quanto uomo, non può non peccare.

SENECA: il primo filosofo CONTRO la Schiavitù 

Seneca è stato forse il pensatore antico che più fortemente ha parlato contro la schiavitù e le differenze sociali. “Il vero valore e la vera nobiltà sono dati soltanto dalla virtù, e la virtù è di tutti". La nobiltà e la schiavitù dipendono solo dalla fortuna, all'origine, tutti gli uomini erano uguali. L'unica vera nobiltà è quella dello spirito. Seneca afferma che il padrone deve seguire una regola: “Comportati con lo schiavo come vorresti che si comportassero con te coloro che ti sono superiori”.

FRATELLANZA UNIVERSALE 

Seneca afferma “La natura ci ha fatto fratelli facendoci nascere dagli stessi elementi e per gli stessi fini. Siamo animali socievoli che devono essere uniti da un reciproco amore, è meglio essere offesi che offendere».

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