VITA DI CESARE
Cesare
nacque a Roma nel 100 a.C.
Apparteneva alla nobile gens Iulia, ma pur essendo parente di Mario e
Cinna, appoggiò il partito che sosteneva il popolo (populares). Andò in Oriente ove imparò l’arte militare e
studiò presso l’oratore Apollonio Molone.
Nel 73
a.C. tornò a Roma e si dedicò alla vita politica e percorse il cursus honorum:
- Nel 68 a.C. divenne questore
- nel 65 a.C. edile curule
- nel 63 pontefice massimo
- nel 62 a.C pretore
- nel 61 a.C. propretore
- Nel
60 a.C. strinse il Primo
Triumvirato (alleanza
politica tra Cesare, Crasso e Pompeo) e così riuscì a divenire proconsole delle due province galliche
(Cisalpina e Narbonese) e dell’Illiria
-
nel
59 a.C. fu eletto console.
Cesare compì
numerose campagne militari e in sette anni (58-52 a.C.) conquistò l'intera
Gallia Transalpina, tentò di sottomettere la Britannia meridionale e la
Germania. Nelle province aveva conquistato un enorme potere personale, ma allo stesso tempo a Roma Pompeo era
sempre più vicino al Senato.
Il Senato
rifiutò la richiesta di Cesare di un secondo consolato, e gli ordinò di
rientrare a Roma da privato cittadino. Di conseguenza, nel 49 a.C. Cesare oltrepassò armato e con l’esercito
il Rubicone, il fiume che segnava il confine tra la Gallia Cisalpina e
l'Italia), dando inizio alla guerra civile.
Pompei e i
pompeiani lasciarono l’Italia, e Cesare si fece nominare dittatore, e sconfisse Pompeo a Farsàlo (in Tessaglia) nel
48 a.C. Pompeo si rifugiò in Egitto, ma lì fu fatto uccidere dai
consiglieri del re Tolomeo XIV.
Poi Cesare:
-
aiutò
Cleopatra a sconfiggere il fratello (guerra alessandrina del 47 a.C.)
-
trionfò
in Asia Minore (battaglia di Zela
contro Farnace II, re del Ponto, 47 a.C.)
-
trionfò
in Africa (battaglia di Tapso, 46 a.C.)
-
trionfò
in Spagna (battaglia di Munda, 45 a.C.)
contro i rimanenti pompeiani.
Nel
frattempo, tenne il consolato e la dittatura; nel 44 a.C. fu eletto console per
la quinta volta e dittatore a vita. Gli ottimati (optimates) organizzarono una congiura contro di lui, e il 15 (le Idi) di marzo del 44 a.C.
Cesare fu attaccato nella Curia Pompeia (dove si riuniva il senato) e ucciso
dagli aristocratici, tra cui Bruto e Cassio.
Due anni
dopo, il 1° gennaio del 42 a.C., fu proclamato divus (assimilato a un
dio e venerato).
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