L'organizzazione politica dei Galli
Versione di Latino
Quoniam ad hunc locum perventum est, non alienum esse videtur de
Galliae Germaniaeque moribus et quo differant hae nationes inter sese
proponere. In Gallia non solum in omnibus civitatibus atque in omnibus pagis
partibusque, sed paene etiam in singulis domibus factiones sunt, earumque
factionum principes sunt qui summam auctoritatem eorum iudicio habere
existimantur, quorum ad arbitrium iudiciumque summa omnium rerum consiliorumque
redeat. Idque eius rei causa antiquitus institutum videtur, ne quis ex plebe
contra potentiorem auxili egeret: suos enim quisque opprimi et circumveniri non
patitur, neque, aliter si faciat, ullam inter suos habet auctoritatem. Haec
eadem ratio est in summa totius Galliae: namque omnes civitates in partes divisae
sunt duas.
LEGENDA:
In verde i participi, in giallo gli altri tempi verbali, in azzurro i gerundi o gerundivi, sottolineati gli ablativi assolutiTraduzione in Italiano
Dal momento che
si è giunti a questo punto (sott. della narrazione) non sembra che sia inopportuno trattare
dei costumi della Gallia e della Germania e in che cosa queste popolazioni differiscono
tra di loro. In Gallia vi sono fazioni non solo in tutte le comunità e in tutti
i villaggi e i cantoni, ma anche quasi in tutte le case (famiglia), e di queste
fazioni sono i capi coloro che secondo il loro giudizio si stima che abbiano la
massima autorità, tanto che al loro arbitrio e giudizio è affidata la somma decisione
(lett. “le somme di tutte le cose e decisioni”). E sembra che ciò sia stato istituito
anticamente per questo scopo, affinché nessuno della plebe fosse privo di aiuto
contro uno più potente. Infatti, ciascuno (dei capi) non tollera che i suoi siano
oppressi e raggirati e, se fa diversamente, non ha alcuna autorità fra i suoi.
Questa stessa organizzazione è (la stessa) in (lett. nella totalità di) tutta la
Gallia: e infatti tutte le comunità sono divise in due fazioni (partiti).
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