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Esiodo: NATURA E LEGALITA'

 φύσις καὶ  νόμος

Testo e traduzione 

Ὦ Πέρση, σὺ δὲ ταῦτα μετὰ φρεσὶ βάλλεο σῇσι

καί νυ δίκης ἐπάκουε, βίης δ' ἐπιλήθεο πάμπαν.

τόνδε γὰρ ἀνθρώποισι νόμον διέταξε Κρονίων,

ἰχθύσι μὲν καὶ θηρσὶ καὶ οἰωνοῖς πετεηνοῖς

ἔσθειν ἀλλήλους, ἐπεὶ οὐ δίκη ἐστὶ μετ' αὐτοῖς·

O Perse, considera tutto ciò

e porgi ascolto al diritto, dimentica ogni violenza.

Tale infatti è il costume che Zeus ha prescritto agli uomini:

i pesci e le fiere e gli uccelli alati si divorino

fra loro, poiché non v’è tra loro diritto.

Ma agli uomini diede egli il diritto, sommo tra i beni.

(Esiodo, Le opere e i giorni , vv. 274-278)


Commento

φύσις καὶ νόμος Esiodo natura e legalità 


Nella filosofia greca antica, i concetti di φύσις (physis) e νόμος (nomos) rappresentavano spesso la tensione tra natura e convenzione, o tra natura e legge umana. Questi termini divennero fondamentali nelle discussioni riguardanti le origini della società, della morale e del mondo naturale. 

 Φύσις (Physis): Questo termine è spesso tradotto come "natura" e si riferisce alle qualità o ai principi intrinseci che governano il mondo naturale. Rappresenta ciò che è intrinseco, immutabile ed essenziale nel mondo. Nel pensiero greco antico, specialmente tra i filosofi presocratici come Eraclito, la physis veniva vista come la fonte di tutto, ciò che tutto è o diventa naturalmente senza interferenze esterne. 

Νόμος (Nomos): Questo termine è generalmente tradotto come "legge", ma nell'antica Grecia aveva un significato più ampio, riferendosi alle usanze sociali, alle convenzioni umane e alle leggi stabilite dalla società. Nomos può essere inteso come ciò che è creato dagli esseri umani per regolare il comportamento, in contrasto con l'ordine naturale (physis). 

La Prospettiva di Esiodo: Esiodo, uno dei primi poeti greci (circa VIII secolo a.C.), non utilizzava esplicitamente i termini physis e nomos come fecero poi i filosofi successivi, ma le sue opere riflettono temi rilevanti per entrambi i concetti. 

Nel suo poema, intitolato "Le opere e i giorni", Esiodo parla anche dell'importanza della giustizia (Dike) e del comportamento lecito (che si allinea con nomos), descrivendo al contempo un mondo governato da cicli naturali e dall'ordine divino (che può essere associato a physis).

Per Esiodo, l'equilibrio corretto tra il mondo naturale e il comportamento umano — guidato dalla giustizia e dalla saggezza — è essenziale per una vita prospera. In questo modo, il suo lavoro offre una prima esplorazione dell'equilibrio tra natura (physis) e legge umana (nomos), anche se non utilizza direttamente questi termini. 



In ancient Greek philosophy, the concepts of φύσις (physis) and νόμος (nomos) often represented the tension between nature and convention, or nature and law. These terms became fundamental in discussions about the origins of society, morality, and the natural world. Let's break them down:




Φύσις (Physis): This term is often translated as "nature" and refers to the inherent qualities or principles that govern the natural world. It embodies what is intrinsic, unchanging, and essential in the world. In early Greek thought, especially among pre-Socratic philosophers like Heraclitus, physis was seen as the source of everything—what everything naturally is or becomes without external interference.




Νόμος (Nomos): This term is typically translated as "law," but in ancient Greece, it had a broader meaning, referring to social customs, human conventions, and laws established by society. Nomos can be understood as what is created by humans to regulate behavior, in contrast to the natural order (physis).




Hesiod's Perspective:


Hesiod, one of the earliest Greek poets (circa 8th century BCE), didn't explicitly use physis and nomos as later philosophers did, but his works reflect themes relevant to both concepts. In his epic "Works and Days", he discusses the importance of justice (Dike) and lawful behavior (which aligns with nomos), while also describing a world governed by natural cycles and divine order (which can be related to physis).


According to Hesiod, the proper balance between the natural world and human behavior—guided by justice and wisdom—is essential for a prosperous life. In this way, his work offers an early exploration of the balance between nature (physis) and human law and order (nomos), even if he doesn't directly use those terms.

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