GRUPPI FUNZIONALI: GLI ALCOLI
CHIMICA ORGANICA
I gruppi funzionali di interesse biologico
Gli alcoli
(gruppo funzionale –OH)
Gli alcoli sono abbondantemente diffusi nel regno vegetale e animale; in genere in natura si ritrovano
allo stato combinato e difficilmente allo stato libero.
Il gruppo funzionale caratteristico
degli alcoli è il gruppo
ossidrile o idrossido –OH.
La
formula generale degli alcoli è R–OH, dove R è un qualsiasi radicale alchilico o catena
alifatica.
La
denominazione ufficiale di un alcol si ottiene aggiungendo la desinenza “-olo” al nome dell’idrocarburo di partenza.
Proprietà fisiche degli alcoli
Le proprietà fisiche e chimiche degli alcoli
sono determinate dalla presenza del gruppo -OH. Infatti, la forte elettronegatività
dell’ossigeno rende la molecola polare e consente la formazione
di legami a idrogeno, aumentando la vicinanza tra le molecole.
Le principali caratteristiche fisiche degli
alcoli sono:
•
gli
alcoli a basso peso molecolare (PM o MM) sono liquidi, mentre quelli a catena
lunga sono solidi;
•
rispetto ai corrispondenti idrocarburi (cioè con lo stesso PM) gli alcoli sono più densi e hanno punti di ebollizione più elevati;
• sono solubili in acqua per via della
capacità del gruppo
-OH di formare
legami a idrogeno. La solubilità è massima
per gli alcoli a corta catena carboniosa (solubili in tutte le proporzioni), ma
tende a diminuire con l’aumentare del numero degli atomi di carbonio, perché quanto più corta è la
catena carboniosa tanto più il gruppo -OH va a costituire la parte preponderante della molecola; man mano che aumentano gli atomi di carbonio,
la presenza del gruppo -OH perde gradualmente di importanza, e gli alcoli
superiori con catena molto lunga assumono un comportamento simile agli alcani.
Regole di nomenclatura
Il nome degli alcoli
si ottiene addizionando alla radice dell’idrocarburo
corrispondente la desinenza “-olo”.
Anche per gli alcoli valgono le regole della nomenclatura IUPAC: si sceglie come struttura base la catena carboniosa più lunga che contiene l’OH e si numera in modo che il carbonio che porta l’OH abbia il numero più basso. Tale numero va messo davanti al nome dell’alcol.
Per esempio CH3CH(OH)CH3 sarà 2-propanolo.
Quando, oltre al gruppo
funzionale -OH, sia presente un
legame multiplo, la cui posizione
va posta davanti al nome dell’alcol,
il numero della posizione dell’OH si
inserisce fra la radice e la desinenza:
CH2=CHCH(OH)CH3
3-buten-2-olo
Negli alcoli ciclici la posizione del gruppo funzionale non va indicata nel nome, poiché, di regola, si
trova sempre nella posizione 1. Quando
il gruppo ossidrile diventa sostituente
prende il nome di “idrossi”.
Gli alcoli
che contengono più di un ossidrile, vengono
denominati:
-
dioli (alcoli bivalenti)
-
trioli (trivalenti), come la glicerina o glicerolo (1,2,3 - propantriolo)
-
polioli (polivalenti).
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