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Schiavo d’amore

 

MenanderMisoumenos (The Hated Man)


Menandro, drammaturgo comico greco del IV secolo a.C., nelle sue opere spesso esplora le difficoltà personali, le ingiustizie sociali e i conflitti interiori dei suoi personaggi in una luce che può essere allo stesso tempo sia comica sia tragica. 

Purtroppo, dell'opera intitolata "Misoumenos" ci sono giunti solo brevi e incompleti frammenti (rinvenuti soprattutto negli ultimi 30 anni) e diversi riferimenti indiretti, quindi non abbiamo il testo completo e non ci è possibile ricostruire la trama e l'antefatto. I due personaggi principali sono il soldato Trasonide e la sua παλλακή Cratea, che sin dall'inizio della commedia prova un odio irrefrenabile nei confronti dell'uomo. Probabilmente si trattava della più originale e meglio caratterizzata commedia di Menandro.

παιδισκάριόν με καταδεδούλωκ' εὐτελές,ὃν οὐδεὶς τῶν πολεμίων πώποτε. (Menandro, frammento 338) 

TRADUZIONE

Un’ingenua fanciulla mi ha fatto suo schiavo, quello che mai nessun nemico ha fatto.


In questo caso, la frase potrebbe servire a mettere in evidenza la miseria e il disprezzo del personaggio nei confronti della propria condizione, amplificando il contrasto tra il suo stato attuale e la dignità che credeva di avere. 

Da sottolineare l'efficace scelta delle parole: un "ragazzo" (παιδισκάριόν) ridotto in stato di schiavitù (καταδεδούλωκ') e di bassa condizione (εὐτελές).

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