Afrodite si trovava in preda alla disperazione, confidando a Temi il suo sconforto nel vedere che suo figlio Cupido rimaneva sempre bambino. La saggia Temi le spiegò che il dio dell'amore non avrebbe mai raggiunto la maturità senza conoscere l'amore di un fratello. Così Afrodite e Ares diedero vita ad Anteros. I due fratelli diventarono inseparabili, e Cupido iniziò a crescere. Cupido continuò a scagliare le sue frecce per accendere la passione e promuovere la ricerca della bellezza, mentre Anteros proteggeva l'amore corrisposto. Ma quando Anteros si allontanava, Cupido tornava bambino. Perché l'amore, per crescere, ha bisogno di reciprocità, consapevolezza e un cammino comune.
TRADUZIONE CONTRASTIVA: MARZIALE, Per la morte della piccola Eròtion Epigramma V, 34 Hanc tibi, Fronto pater, genetrix Flaccilla, puellam oscula commendo deliciasque meas, parvola ne nigras horrescat Erotion umbras oraque Tartarei prodigiosa canis. Impletura fuit sextae modo frigora brumae, vixisset totidem ni minus illa dies. Inter tam veteres ludat lasciva patronos et nomen blaeso garriat ore meum. Mollia non rigidus caespes tegat ossa nec illi, terra, gravis fueris : non fuit illa tibi. TRADUZIONI A CONFRONTO TRADUZIONE 1 A te, babbo Frontone, a te, mamma Flaccilla, io pienamente affido questa povera bimba, oggetto dei miei baci e delle gioie mie. Cara piccina! Ch'ella non provi terrore delle Ombre, né delle orrende fauci di Cerbero infernale. Avrebbe ora compiuto il suo sesto gelido inverno, s'ella fosse vissuta altri sei giorni ancora. Oh! Fra i suoi buoni vecchi che ella giochi e ripeta i capricci, e il mio nome balbetti c...
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