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Ostinazione di Diogene

Versione di Greco

Επεί ό Αντισθένης πολλούς προυτρεπεν επί φιλοσοφίαν, οί δε ουδέν αυτω προσειχον, τέλος αγανακτησας και ουδενα προσιετο. Καί Διογένην ουν ήλαυνεν από τής συνουσίας αυτού. Επεί δε ην λιπαρεστερος ό Διογένης και ενεκειτο, ενταύθα ηδη και τή βακτήρια καθιξεσθαι αυτού ηπειλει και ποτε και επαισε κατα τής κεφαλής. 0 δε ουκ απηλλαττετο, αλλ' ετι μάλλον ενεκειτο φιλοπονως, ακουειν αυτού δίψών, και έλεγε «Συ μεν παιε, ει βουλει, εγω δε υποθήσω τήν κεφαλήν και ουκ αν ούτως εξευροις βακτήριαν σκληραν, ωστε με απελασαι τών διατριβών τών σών». 0 δε υπερησπασατο αυτόν.   (Eliano)

(in verde i participi, in giallo tutti gli altri tempi verbali, sottolineati i genitivi assoluti)

Traduzione in italiano

Poiché Antistene spingeva molti alla filosofia, alcuni non si avvicinavano a lui, alla fine, essendosi adirato, e non accoglieva nessuno. Dunque allontanava anche Diogene dalla sua compagnia. Poiché invece Diogene era molto perseverante e insisteva, in questo caso inoltre (lo) minacciava di colpirl(lo) col suo bastone: e una volta (glielo) batté sulla testa. Egli invece non si allontanava, ma ancora di più insisteva laboriosamente, desiderando di ascoltarlo, e diceva: "Tu colpisci(mi), se vuoi, io porgerò la testa: e così non troverai un bastone duro da scacciami dalle tue conversazioni". Egli allora lo accolse amorevolmente.

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