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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

Perché è importante continuare a studiare fino alla morte?

 Questo libro si sarebbe dovuto intitolare "Salutame a Socrate", poi, grazie a Dio, ho resistito alla tentazione della battuta facile e, dopo una breve discussione con l’editore, abbiamo deciso, di comune accordo, per un asciutto quanto significativo "Socrate". Il fatto è che Socrate non è solo un filosofo vissuto duemila e quattrocento anni fa, ma è anche un modo d’intendere la vita («socratico», per l’appunto). In lui non esistono le tensioni dell’uomo comune, tutto proteso alla ricerca del Potere, del Denaro e del Successo. In Socrate predomina la voglia di sapere, di mettere sempre in discussione quello che già conosce, di capire da che parte si nasconda il Bene. La conoscenza, insomma, elevata a ragione di vita. Si racconta che, poco prima di bere la cicuta, Socrate abbia ricevuto in carcere un maestro di musica per farsi impartire una lezione di cetra. In verità, Platone ne parla solo di sfuggita nell’Eutidemo, ma anche se l’aneddoto fosse stato inventato da l...

Costruzione dei verbi di memoria in latino

Ripassiamo insieme la costruzione dei verbi di memoria in latino : 1) memini e reminiscor (e obliviscor, mi dimentico) reggono il genitivo (o l’accusativo) del nome della persona ricordata, sempre l’accusativo se la cosa è un pronome o un aggettivo neutro. Vivorum memini = mi ricordo dei vivi Oblitus sum omnia = ho dimenticato tutto. 2) Il verbo recordor regge de più ablativo,con nomi di persona o pronomi. L’accusativo con nomi di cosa o con pronomi o aggettivi neutri. Semper de Caesare recordor = sempre mi ricordo di Cesare. Galli recordabantur priorem libertatem = i Galli ricordavano l’antica libertà. 3) I verbi moneo, admoneo, commoneo (far ricordare) hanno l’accusativo della persona a cui si fa ricordare, il genitivo o de più ablativo per la cosa ricordata. De eo proelio vos monui = vi ho ricordato quella battaglia. Catilina admonebat alium egestatis, alium cupiditatis suae. = Catilina ricordava ad uno la sua povertà, ad un altro la sua ambizione. 4) Con l’espressione mihi, tibi …...

Longo Sofista Dafni e Cloe

PROEMIO Dafni e Cloe di Longo Sofista  Testo greco   ΠΡΟΟΙΜΙΟΝ 1. Ἐν Λέσβῳ θηρῶν ἐν ἄλσει Νυμφών θέαμα εἶδον κάλι λιστον ἂν εἶδον· εἰκόνα γραπτήν, Ιστορίαν ἔρωτος. Καλόν μὲν καὶ τὸ ἄλσος, πολύδενδρον, ἀνθηρόν, κατάρρυτον· μία πηγή πάντα έτρεφε, καὶ τὰ ἄνθη καὶ τὰ δένδρα ἀλλ᾿ ἡ γραφή τερπνοτέρα καὶ τέχνην ἔχουσα περιττὴν καὶ τύχην ἐρωτικήν ὥστε πολλοὶ καὶ τῶν ξένων κατὰ φήμην ᾔεσαν, τῶν μὲν Νυμφῶν ἰκέται, τῆς δὲ εἰκόνος θεαταί.  2 Γυναίκες ἐπ᾿ αὐτῆς τίκτουσαι καὶ ἄλλαι σπαργάνοις κοσμοῦσαι, παιδία εκκείμενα, ποίμνια τρέφοντα, ποιμένες ἀναιρούμε νοι, νέοι συντιθέμενοι, ληστών καταδρομή, πολεμίων ἐμβολή. Πολλὰ ἄλλα καὶ πάντα ἐρωτικά ἰδόντα με καὶ θαυμάσαντα πόθος ἔσχεν αντιγράψαι τῇ γραφῇ·  3 καὶ ἀναζητησάμε νος ἐξηγητὴν τῆς εἰκόνος τέτταρας βίβλους ἐξεπονησά μην, ἀνάθημα μὲν Ἔρωτι καὶ Νύμφαις καὶ Πανί, κτῆμα δὲ τερπνὸν πᾶσιν ἀνθρώποις, ὁ καὶ νοσούντα Ιάσεται, καὶ λυπούμενον παραμυθήσεται, τὸν ἐρασθέντα ἀναμνήσει, τὸν οὐκ ἐρασθέντα προπαιδεύσει.  4 Πάντως γὰρ ...