Vulcano, Mercurio ed Esculapio
Volcani complures esse videntur: primus Caelo natus, ex quo et Minerva genuit Apollinem eum, cuius in tutela Athenas antiqui historici esse dixerunt; secundus Nilo natus Opas, ut Aegyptii appellant, qui custos esse Aegyptii dicitur; tertius ex Iove et Iunone, qui Lemni fabricae traditur praefuisse; quartus Maemalio natus, qui tenuisse insulas propter Siciliam, quae Volcaniae nominantur, videtur. Mercurius unus Caelo patre, Die matre natus, cuius oscenius excitata natura traditur, quod aspectu Proserpinae commotus sit; alter Valentis et Phoronidis filius is, qui sub terris habetur idem Trophonius; tertius Iove natus et Maia, ex quo et Penelopa Pana natum ferunt; quartus Nilo patre, quem Aegyptiis nefarium videtur nominare; quintus, quem colunt Pheneatae, qui Argum dicitur interemisse ob eamque causam in Aegyptum profugisse atque Aegyptiis leges et litteras tradidisse: hunc Aegyptii Theut appellant eodemque nomine anni primus mensis apud eos vocatur. Aesculapiorum primus filiorum Apollinis, quem Arcades colunt, qui specillum invenisse primusque vulnus videtur obligavisse; secundus secundi Mercuri frater: is fulmine percussus dicitur humatus esse Cynosuris; tertius Arsippi et Arsinoae, qui primus purgationem alvi dentisque evolsionem, ut
mihi videtur, invenit, cuius in Arcadia non longe a Lusio flumine sepulcrum et lucus ostenditur.
Legenda: In verde i participi, in giallo gli altri verbi
(tratto da Cicerone - Rhetorica - De Natura Deorum - Liber III)
TRADUZIONE IN ITALIANO
Sembrano esserci numerosi Vulcani: il primo nato dal Cielo, dal quale anche Minerva generò quel (famoso) Apollo, sotto la cui tutela gli antichi storici dissero che stava Atene; il secondo nato dal Nilo, Opas, come (lo) chiamano gli Egizi, che si dice sia il protettore dell'Egitto; il terzo (nato) da Giove e da Giunone, che si tramanda dirigeva l'officina di Lemno; il quarto nato da Memalio, che sembra abbia retto le isole presso la Sicilia, che sono dette Vulcaniane (le Eolie).
Un Mercurio, nato dal padre Cielo, dalla madre Giorno (divinità madre della terra e del cielo), di cui si tramanda la natura eccitata in modo molto osceno, poichè era stato eccitato dall'aspetto di Proserpina; un altro, figlio di Valente e Foronide quello che sotto le terre è ritenuto (essere) il medesimo Trofonio; il terzo nato da Giove e Maia, dal quale e da Penelope si racconta che (sia) nato Pan; il quarto (nato) dal padre Nilo, che agli Egizi sembra empio nominare; il quinto, che venerano gli abitanti di Feneo, che si dice abbia ucciso Argo e per la qual causa sia fuggito in Egitto e abbia donato (insegnato) agli Egizi le leggi e la letteratura: gli Egizi lo chiamano Theut e con lo stesso nome presso di loro è chiamato il primo mese dell'anno.
Il primo degli Esculapi figli di Apollo, che venerano gli Arcadi, che sembra abbia inventato la sonda e per primo abbia fasciato la ferita; il secondo, fratello del secondo Mercurio: egli, colpito da un fulmine, si dice (sia stato) sepolto a Cinosura; il terzo (figlio) di Arsippo e Arsinoe, che per primo, come mi sembra, inventò la purga della pancia e l'estrazione del dente, del quale in Arcadia non lontano dal fiume Lusio è mostrato il sepolcro e un bosco sacro (a lui dedicato).
mihi videtur, invenit, cuius in Arcadia non longe a Lusio flumine sepulcrum et lucus ostenditur.
Legenda: In verde i participi, in giallo gli altri verbi
(tratto da Cicerone - Rhetorica - De Natura Deorum - Liber III)
TRADUZIONE IN ITALIANO
Sembrano esserci numerosi Vulcani: il primo nato dal Cielo, dal quale anche Minerva generò quel (famoso) Apollo, sotto la cui tutela gli antichi storici dissero che stava Atene; il secondo nato dal Nilo, Opas, come (lo) chiamano gli Egizi, che si dice sia il protettore dell'Egitto; il terzo (nato) da Giove e da Giunone, che si tramanda dirigeva l'officina di Lemno; il quarto nato da Memalio, che sembra abbia retto le isole presso la Sicilia, che sono dette Vulcaniane (le Eolie).
Un Mercurio, nato dal padre Cielo, dalla madre Giorno (divinità madre della terra e del cielo), di cui si tramanda la natura eccitata in modo molto osceno, poichè era stato eccitato dall'aspetto di Proserpina; un altro, figlio di Valente e Foronide quello che sotto le terre è ritenuto (essere) il medesimo Trofonio; il terzo nato da Giove e Maia, dal quale e da Penelope si racconta che (sia) nato Pan; il quarto (nato) dal padre Nilo, che agli Egizi sembra empio nominare; il quinto, che venerano gli abitanti di Feneo, che si dice abbia ucciso Argo e per la qual causa sia fuggito in Egitto e abbia donato (insegnato) agli Egizi le leggi e la letteratura: gli Egizi lo chiamano Theut e con lo stesso nome presso di loro è chiamato il primo mese dell'anno.
Il primo degli Esculapi figli di Apollo, che venerano gli Arcadi, che sembra abbia inventato la sonda e per primo abbia fasciato la ferita; il secondo, fratello del secondo Mercurio: egli, colpito da un fulmine, si dice (sia stato) sepolto a Cinosura; il terzo (figlio) di Arsippo e Arsinoe, che per primo, come mi sembra, inventò la purga della pancia e l'estrazione del dente, del quale in Arcadia non lontano dal fiume Lusio è mostrato il sepolcro e un bosco sacro (a lui dedicato).
Commenti
Posta un commento