Carme 1 di Catullo
Dedica a Cornelio Nepote
Cui dono lepidum novum libellumarida modo pumice expolitum?
Corneli, tibi: namque tu solebas
meas esse aliquid putare nugas,
iam tum, cum ausus es unus Ìtalorum
omne aevum tribus explicare cartis,
doctis, Iuppiter, et laboriosis.
Quare habe tibi quidquid hoc libelli
qualecumque; quod, o patrona virgo,
plus uno maneat perenne saeclo.
TRADUZIONE IN ITALIANO
A chi dono il nuovo bel libretto
appena levigato dalla ruvida pomice?
O Cornelio, a te: infatti tu eri solito
ritenere che le mie poesiette valessero qualcosa,
già allora, quando osasti, solo tra gli Italici,
trattare tutta la storia in tre tomi
eruditi, per Giove, e che ti sono costati fatica.
Perciò accetta questo libretto per quel che è
e per quel che vale; ed esso, o vergine protettrice,
possa durare nel tempo per più di una sola generazione
ANALISI
Cui = dativo del pronome interrogativo quis?, quid?
dono = presente indicativo 1 persona singolare = usa l'indicativo perché sa con certezza a chi vuole donare il suo libro.
lepidum novum libellum = OMOTELEUTO IN -UM; libellum è accusativo del diminutivo libellus di liber; l'aggettivo lepidum richiama il sostantivo lepos tipico della poesia neoterica; novum si riferisce alla novità del contenuto poetico.
modo = avverbio
arida pumice = ablativo di causa efficiente
expolitum = participio perfetto accusativo maschile singolare da EXPOLIO
Corneli = vocativo in -i perchè Cornelius fa parte dei nomi-eccezioni della seconda declinazione uscenti in -ius.
Corneli = vocativo in -i perchè Cornelius fa parte dei nomi-eccezioni della seconda declinazione uscenti in -ius.
tibi = dativo del pronome personale di 2 persona singolare (tu, tui, tibi, te, te)
tu solebas = imperfetto indicativo 2 persona singolare da SOLEO, ES, SOLITUS SUM, SOLERE (semideponente)
meas esse aliquid putare nugas = IPERBATO meas/nugas che vuol mettere in risalto l'orgoglio per la propria creazione = ricostruzione della frase: putare meas nugas esse aliquid
meas esse aliquid putare nugas = IPERBATO meas/nugas che vuol mettere in risalto l'orgoglio per la propria creazione = ricostruzione della frase: putare meas nugas esse aliquid
iam tum = avverbi di tempo
cum ausus es = cum + indicativo = proposizione temporale: ausus es = perfetto indicativo 2 pers. sing. da AUDEO, ES, AUSUS SUM, AUDERE (semideponente)
unus = aggettivo numerale = unus, una, unum (fa parte degli aggettivi pronominali, per cui al genitivo sing. esce in -ius e al dativo sing. in -i)
Italorum = genitivo partitivo
omne aevum = accusativo sing. neutro
omne aevum = accusativo sing. neutro
tribus cartis = ablativo di luogo: tribus è l'ablativo dell'aggettivo numerale tres, tres, tria; cartis è un grecismo da carta è un grecismo che in greco indica il papiro
explicare = infinito presente con duplice significato "trattare" e "scrivere"
doctis et laboriosis = aggettivi in ablativo, riferiti a cartis
doctis et laboriosis = aggettivi in ablativo, riferiti a cartis
Iuppiter = interiezione del nome difettivo di 3 declinazione Iuppiter, Iovis, Iovi, Iovem, Iuppiter, Iove
Quare = avverbio
habe = imperativo presente 2 pers. sing. di HABEO
tibi = dativo etico del pronome personale di 2 persona singolare (tu, tui, tibi, te, te)
quidquid = aggettivo indefinito quisquis, quidquid
hoc libelli = libelli genitivo partitivo retto da hoc
qualecumque = aggettivo indefinito
quod = nesso relativo da tradurre come et hoc
o patrona virgo = vocativo, richiama la musa protettrice dei poeti
plus = comparativo neutro di Multus, a, um
uno/saeclo = IPERBATO = ablativo = secondo termine di paragone
maneat = congiuntivo ottativo = congiuntivo presente 3 persona singolare da MANEO
perenne = predicativo, aggettivo neutro riferito al libellus
uno/saeclo = IPERBATO = ablativo = secondo termine di paragone
maneat = congiuntivo ottativo = congiuntivo presente 3 persona singolare da MANEO
perenne = predicativo, aggettivo neutro riferito al libellus
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