La serenità della vita matrimoniale comincia a offuscarsi

Versione di greco

Lisia, "Per l'uccisione di Eratostene", 1, 6-8

[6] Ἐγὼ γάρ, ὦ Ἀθηναῖοι, ἐπειδὴ ἔδοξέ μοι γῆμαι καὶ γυναῖκα ἠγαγόμην εἰς τὴν οἰκίαν, τὸν μὲν ἄλλον χρόνον οὕτω διεκείμην ὥστε μήτε λυπεῖν μήτε λίαν ἐπ’ ἐκείνῃ εἶναι ὅ τι ἂν ἐθέλῃ ποιεῖν, ἐφύλαττόν τε ὡς οἷόν τε ἦν, καὶ προσεῖχον τὸν νοῦν ὥσπερ εἰκὸς ἦν. ἐπειδὴ δέ μοι παιδίον γίγνεται, ἐπίστευον ἤδη καὶ πάντα τὰ ἐμαυτοῦ ἐκείνῃ παρέδωκα, ἡγούμενος ταύτην οἰκειότητα μεγίστην εἶναι·

[7] ἐν μὲν οὖν τῷ πρώτῳ χρόνῳ, ὦ Ἀθηναῖοι, πασῶν ἦν βελτίστη· καὶ γὰρ οἰκονόμος δεινὴ καὶ φειδωλὸς καὶ ἀκριβῶς πάντα διοικοῦσα· ἐπειδὴ δέ μοι ἡ μήτηρ ἐτελεύτησεν, ἣ πάντων τῶν κακῶν ἀποθανοῦσα αἰτία μοι γεγένηται – 

[8] ἐπ’ ἐκφορὰν γὰρ αὐτῇ ἀκολουθήσασα ἡ ἐμὴ γυνὴ ὑπὸ τούτου τοῦ ἀνθρώπου ὀφθεῖσα χρόνῳ διαφθείρεται·

(in verde i participi, in giallo tutti gli altri tempi verbali, sottolineati i genitivi assoluti)

Traduzione in italiano

[6] Io dunque, o Ateniesi, quando decisi di prender moglie e di sposarmi, nei primi tempi mi comportavo in modo tale da non infastidirla ma nemmeno che avesse troppa facoltà di fare quello che voleva. La sorvegliavo per quanto mi era possibile e prestavo attenzione, com’era naturale. Ma quando mi nacque un bambino, ormai mi fidavo e le avevo affidato tutti i miei beni, pensando che questa fosse la manifestazione di familiarità più grande.

[7] In un primo tempo dunque, o Ateniesi, era la migliore di tutte: era una straordinaria e parsimoniosa custode della casa e amministrava scrupolosamente ogni cosa. Ma quando morì mia madre, la quale, morendo, è diventata causa di tutte le mie sventure.

[8] dunque, avendo seguito il suo funerale, mia moglie fu vista da quell’uomo e nel tempo venne sedotta.


(6) Ebbene, o cittadini di Atene, quando io decisi di sposarmi e portai in casa una donna, nei primi tempi [lett. nell'altro tempo] mi comportavo in modo tale da non starle troppo addosso, ma neanche (da far sì) che dipendesse troppo da lei (fare) quel che le pareva [voleva fare], e la controllavo per quanto m'era possibile, e, com'è ovvio, tenevo gli occhi aperti [porgevo la mente]. Ma dopo che mi nacque un bambino, ormai mi fidavo (di lei), e (così) le affidai tutti i miei averi, convinto che questo (nostro) legame [familiarità] fosse estremamente saldo;
e in effetti sulle prime, o Ateniesi, era la migliore di tutte (le donne): una brava massaia, gran risparmiatrice, attenta amministratrice di ogni cosa [amministrante attentamente ogni cosa]; ma dopo che mi morì la madre, con la sua morte [morendo] è stata la causa di tutti i miei guai.

8

Già, perché mia moglie, accompagnatala alla sepoltura, è stata notata da questo tizio e col tempo s'è lasciata sedurre [vista da quest'uomo, col tempo viene corrotta]: (egli) infatti, facendo la posta alla serva addetta a fare la spesa [spiando la serva, quella che andava al mercato] e rivolgendole le sue proposte, riuscì a sedurre mia moglie [lei].



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