LE ULTIME INVASIONI: SARACENI, UNGARI E NORMANNI
Tra il IX/X secolo ci furono numerose invasioni in Europa ad
opera dei Musulmani (detti anche arabi o Saraceni) e degli Ungari. I Bizantini riuscirono a
cacciare i Musulmani ma essi conquistarono la Sicilia. Gli Europei però avevano
paura dei pirati Saraceni che saccheggiavano le navi e le città costiere. Gli
Ungari (o Magiari) erano nomadi che attaccarono le città e i monasteri del nord
Italia, della Germania e della Gallia ma che poi furono sconfitti dall'imperatore
Ottone I e costretti a diventare cristiani.
I Normanni erano un popolo di navigatori anche detti
Vichinghi che, partendo da Svezia, Norvegia e Danimarca, attraversando fiumi e
mari si procuravano tutto ciò che gli serviva per vivere e soprattutto
derubavano i monasteri, i villaggi e le città. Erano abili navigatori al punto
che si spinsero fino a conquistare l’Europa Centrale, la Groenlandia e il Nord
America.
I Normanni fondarono regni in Irlanda e in Normandia e poi
fecero numerose spedizioni verso l’Italia Meridionale, dove Roberto il Guiscardo
e Ruggero, figli di Tancredi d’Altavilla, erano diventati conti di Puglia e
avevano costruito un forte regno. Il Papa Leone IX combatté contro di loro, ma
fu sconfitto, e Roberto il Guiscardo ottenne dal nuovo Papa Niccolò II il titolo
di duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia. Sotto di lui e soprattutto grazie
a suo fratello Ruggero, la Sicilia divenne il centro economico e culturale italiano
più importante dell’epoca.
L’Inghilterra fu attaccata dal normanno Guglielmo il
Conquistatore che introdusse il sistema feudale dopo aver sconfitto ad Hastings
il re Aroldo.
Dalla Norvegia altri Normanni conquistarono l’Islanda e la
Groenlandia, fondando la Vinlandia ("la terra del vino").
Dalla Svezia altri Normanni detti Rus conquistarono il territorio
russo attraversando i fiumi Volga e Dniepr.
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