Marco Porcio Catone vita e opere
Che cos'è la
storiografia?
Per gli antichi la storia doveva narrare fatti realmente
accaduti, eventi, cause e dare insegnamenti. La storiografia antica si basava
su: aspirazione alla verità e all’obiettività; documentazione (testimonianza
diretta, documenti e monumenti, fonti letterarie storiografiche e non); scelta dei
fatti ritenuti importanti; cause reali e giustificazioni; fatti militari, politici
e istituzionali; personaggi e protagonisti; insegnamento e morale (Historia magistra vitae); opera letteraria
(Cicerone affermava che la storia era un opus
oratorium maxime). Invece, la storiografia moderna non è una forma
letteraria, ma fa parte delle scienze umane. antica quella Lo storico moderno
deve cercare la verità per permettere all’uomo di scoprire le proprie radici, non
ripetere gli errori commessi in passato.
La storiografia
latina e Catone
Dall’inizio del III secolo a.C. gli “annalisti” si ispirarono
al modello degli Annales pontificium,
ossia delle cronache annualmente compilate e pubblicate a cura de pontefice
massimo: dalle origini di Roma alle imprese delle più famose famiglie (gens) romane. Usarono la lingua greca, diffusa
in tutto il Mediterraneo.
VITA DI CATONE
Marco Porcio Catone
si oppose a tali opere, scrivendo le Origines:
un’opera storica in cui Roma era descritta come una grande potenza grazie ai
popoli italici e alla collaborazione di tutta la comunità.
Catone nacque a Tusculum,
nel 234 a. C. da una famiglia plebea contadina. Andò a Roma, prestò servizio
militare e divenne poi questore (nel 204) e prestò servizio in Africa con
Scipione l'Africano, poi edile (199), pretore (198) e console nel 195 percorrendo tutte le tappe del cursus honorum (carriera politica) da homo novus (primo
membro della sua famiglia a entrare in politica); nel 184 divenne infine censore (da cui il suo soprannome Catone il Censore). Attaccò tutti coloro che andavano contro la morale e
si lasciavano corrompere.
Nel 155 fece cacciare da Roma tutti i filosofi e i maestri
greci, affermando che essi corrompessero i giovani romani e li allontanassero
dal mos maiorum (usanza/costume degli antenati). Pertanto, si contrappose
al circolo degli Scipioni, ma in tal caso non ebbe successo.
Dal 152 ogni volta che andava in Senato ribadiva “Carthago delenda est” (Cartagine deve
essere distrutta).
Catone è il fondatore della prosa latina, di cui ci restano
frammenti sia di politica estera sia interna sia di gestione amministrativa.
Morì nel 149 a.C. senza poter assistere alla sconfitta di
Cartagine, avvenuta nel 146 a.C.
DE AGRI CULTURA
Opera scritta in prosa, tra il 170 e il 160 a.C. È un manuale in
162 capitoli sul modo in cui va gestito un podere (pezzo di terreno), sulle
tecniche agricole e sugli attrezzi, allevamento, sulla vita di campagna. Per
lui i servi vanno sfruttati al massimo. Lo scopo dell’opera era rivalorizzare
l’agricoltura, in un periodo in cui i contadini erano fortemente danneggiati
dalle dure guerre puniche. Per Catone l’agricoltura, richiedendo pazienza e
fatica, era in grado di riportare i Romani ai valori antichi.
ORIGINES
Trattano in 7 libri la storia di Roma dalle Origini all'anno 149 a.C.
Le novità dell’opera:
- Scritta in Latino
- Parlava della storia di Roma come storia dell’intero popolo romano (e non del singolo individuo) e di tutti i popoli italici
- Ampio uso della morale
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