I figli di Tarquinio Versione di Greco Dionigi di Alicarnasso

Ο Ταρκύνιος τῷ Δελφικῷ μαντείῳ χρησομένους ἀπέστελλε τοὺς δύο τῶν παίδων Ἄρροντα καὶ Τῖτον ὑπὲρ τοῦ λοιμοῦ· τήν τ᾽ αἰτίαν τῆς νόσου γνῶναι παρὰ τοῦ θεοῦ καὶ τὴν λύσιν βουλόμενος συνέπεμψε τὸν Βροῦτον ἅμα τοῖς μειρακίοις δεηθεῖσιν, ἵνα κατασκώπτειν τε καὶ περιυβρίζειν ἔχοιεν. Ὡς δὲ παρεγενήθησαν ἐπὶ τὸ μαντεῖον οἱ νεανίσκοι καὶ τοὺς χρησμοὺς ἔλαβον ὑπὲρ ὧν ἐπέμφθησαν, ἀναθήμασι δωρησάμενοι τὸν θεὸν καὶ τοῦ Βρούτου πολλὰ καταγελάσαντες, ὅτι βακτηρίαν ξυλίνην ἀνέθηκε τῷ Ἀπόλλωνι· ὁ δὲ διατρήσας αὐτὴν ὅλην ὥσπερ αὐλὸν χρυσῆν ῥάβδον ἐνέθηκεν οὐδενὸς ἐπισταμένου, μετὰ τοῦτ´ ἠρώτων τὸν θεόν τίνι πέπρωται τὴν Ῥωμαίων ἀρχὴν παραλαβεῖν, ὁ δὲ θεὸς αὐτοῖς ἀνεῖλε, τῷ πρώτῳ τὴν μητέρα φιλήσαντι. Οἱ μὲν οὖν νεανίσκοι τοῦ χρησμοῦ τὴν διάνοιαν ἀγνοήσαντες συνέθεντο πρὸς ἀλλήλους ἅμα φιλῆσαι τὴν μητέρα βουλόμενοι κοινῇ τὴν βασιλείαν κατασχεῖν, ὁ δὲ Βροῦτος συνεὶςβούλεται δηλοῦν ὁ θεός, ἐπειδὴ τάχιστα τῆς Ἰταλίας ἐπέβη, προσκύψας κατεφίλησε τὴν γῆν, ταύτην οἰόμενος ἁπάντων ἀνθρώπων εἶναι μητέρα.

Tratta da Dionigi di Alicarnasso, Ρωμαϊκή Αρχαιολογία - Antiquitates Romanae - Antichità romane, LIBRO IV, capitolo 15

In verde i participi, in giallo gli altri tempi verbali, sottolineati i genitivi assoluti


Traduzione in Italiano

Tarquinio, inviò i suoi due figli Arunte e Tito a interrogare l'oracolo di Delfi riguardo la malattiavolendo conoscere la causa e la soluzione della malattia, inviò Bruto insieme ai giovani che lo avevano richiesto per poterlo deridere e offendere. Appena i giovani arrivarono al santuario e ricevettero la profezia riguardo ciò per cui erano stati mandati, dopo aver donato al dio delle offerte e dopo aver molto deriso Bruto, poiché aveva offerto ad Apollo un bastone di legno, ma quello, avendolo scavato all'interno come un flauto, vi aveva messo dentro un ramo d'oro, senza che nessuno se ne accorgesse, dopo ciò chiesero (lett. chiedevano) al dio chi fosse destinato a prendere il dominio sui (lett. dei) Romani, il dio rispose loro "al primo che avesse baciato la madre". Dunque, i giovani, non capendo la profezia dell'oracolo, si accordarono fra di loro per baciare allo stesso tempo (insieme) la madre, volendo tenere insieme (lett. in comune) il regno, mentre Bruto, avendo compreso ciò che il dio volesse dire, non appena tornò in Italia, prostrandosi in avanti, baciò la terra, ritenendo che questa fosse la madre di tutti quanti gli uomini.

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