Nell'antichità, gli uomini erano sottomessi alla "legge del più
forte": chi riusciva a imporre la propria forza governava su tutti gli
altri. Ma, già a partire dalle civiltà greche e romane, l’uomo cominciò a progettare
delle "leggi scritte" che consentissero di difendere i diritti degli
uomini, anche se all'epoca queste leggi valevano principalmente per quelli che
erano ritenuti "i migliori" per estrazione politica, economica e
sociale. Per quanto riguarda le libertà sessuali, nell'antica Roma molti illustri
uomini di potere avevano al loro fianco, oltre alla moglie, anche un giovinetto,
e ciò veniva accettato da tutta la società come normale. Con l’avvento del
Cristianesimo, però, l’omosessualità fu bandita e repressa, in quanto veniva
vista come una depravazione dell’essere umano, contraria alla volontà di Dio che
ci ha creati Uomo e Donna. Con l'affermarsi degli ideali dei filosofi
illuministi, nel corso del ‘700, si cominciò a parlare di "libertà,
uguaglianza e fratellanza" per tutti quanti gli uomini e si cercò di migliorare
le condizioni di vita, il livello di istruzione e il calcolo delle tasse da
pagare a seconda delle diverse classi sociali, soprattutto in quegli Stati
governati dai cosiddetti Sovrani illuminati. Tra l’Ottocento e il Novecento,
quasi tutti gli Stati mondiali hanno firmato le Costituzioni con cui vengono
ribaditi i diritti di tutti gli uomini, indipendentemente dal loro orientamento
sessuale, dal colore della pelle, dalla lingua, dalla religione in cui credono
e dalle scelte di vita che fanno. Nonostante ciò, ancora oggi molti diritti
umani vengono continuamente minacciati da fanatici ed estremisti. In
particolare, spesso in TV e su Internet si sente parlare delle discriminazioni
sessuali nei confronti delle donne e soprattutto degli omosessuali, aggrediti
verbalmente e fisicamente sia nel mondo del lavoro sia in numerosi aspetti della
vita quotidiana. Anche il Capo dello
Stato Italiano nel maggio 2016 ha affermato che “è inaccettabile che l’orientamento
sessuale delle persone costituisca il pretesto per offese e aggressioni” e
soprattutto che “è inaccettabile che ciò determini discriminazioni nel mondo
del lavoro e nelle attività economiche e sociali”. È pertanto necessario vigilare affinché tutti
i diritti di tutti gli uomini vengano realmente rispettati, evitando che vengano
calpestati i diritti delle minoranze, ancora oggi considerate “diverse” da
molti. In realtà, ognuno di noi è diverso dagli altri per il modo di pensare,
per il modo di comportarsi e per il modo in cui si vede la vita ed è
inaccettabile voler a tutti i costi obbligare gli altri ad avere le nostre
stesse visioni e a condividere le nostre scelte sia sessuali sia religiose sia
politiche. Infatti, molti dovrebbero capire che l’orientamento sessuale di una
persona non è una decisione presa al momento o una forma di depravazione
sessuale, ma è una condizione biologica, come dimostrato da molti studi
scientifici nel corso degli ultimi anni. Infatti l’omosessualità non riguarda solo
gli esseri umani, ma anche molte specie animali e quindi è impensabile che
ancora oggi si discriminino persone solo per le loro scelte sessuali. Per di
più, oggi, è inaccettabile che le donne vengano ancora discriminate sul mondo
del lavoro: infatti, molti ritengono che esistano ancora “lavori da uomini” e “lavori
da donna” oppure molti uomini pensano ancora di poter costringere le loro
compagne a fare le casalinghe, rinchiudendole a case e vietando loro di andare
a lavorare. Per mia esperienza personale, ciò è inaccettabile ed infatti ammiro
molto mia madre che è una donna lavoratrice a tempo pieno, impegnata ogni
giorno nella gestione del negozio di famiglia e allo stesso tempo riesce ad
essere un’ottima madre e un’ottima moglie. Inoltre, ammiro le mie insegnanti perché
quotidianamente si impegnano per migliorare a livello culturale e umano noi
giovani. In conclusione, oggi proprio i giovani dovrebbero essere i primi a
dare prova della loro apertura mentale, mostrandosi più disponibili e comprensivi
nei confronti delle donne discriminate e dei gay maltrattati e incompresi, e
soprattutto dovrebbero essere pronti a difenderli contro coloro che vorrebbero
aggredirli verbalmente o fisicamente.
TRADUZIONE CONTRASTIVA: MARZIALE, Per la morte della piccola Eròtion Epigramma V, 34 Hanc tibi, Fronto pater, genetrix Flaccilla, puellam oscula commendo deliciasque meas, parvola ne nigras horrescat Erotion umbras oraque Tartarei prodigiosa canis. Impletura fuit sextae modo frigora brumae, vixisset totidem ni minus illa dies. Inter tam veteres ludat lasciva patronos et nomen blaeso garriat ore meum. Mollia non rigidus caespes tegat ossa nec illi, terra, gravis fueris : non fuit illa tibi. TRADUZIONI A CONFRONTO TRADUZIONE 1 A te, babbo Frontone, a te, mamma Flaccilla, io pienamente affido questa povera bimba, oggetto dei miei baci e delle gioie mie. Cara piccina! Ch'ella non provi terrore delle Ombre, né delle orrende fauci di Cerbero infernale. Avrebbe ora compiuto il suo sesto gelido inverno, s'ella fosse vissuta altri sei giorni ancora. Oh! Fra i suoi buoni vecchi che ella giochi e ripeta i capricci, e il mio nome balbetti c...
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