Marco Aurelio Antonino
Consigli morali
Versione Greco
Εἰ μὲν κρεῖττον εὑρίσκεις ἐν τῷ ἀνθρωπίνῳ βίῳ δικαιοσύνης, ἀληθείας, σωφροσύνης, ἀνδρείας καὶ καθάπαξ τοῦ ἀρκεῖσθαι ἑαυτῇ τὴν διάνοιάν σου, ἐν οἷς κατὰ τὸν λόγον τὸν ὀρθὸν πράσσοντά σε παρέχεται, καὶ [ἐν] τῇ εἱμαρμένῃ ἐν τοῖς ἀπροαιρέτως ἀπονεμομένοις˙ εἰ τούτου, φημί, κρεῖττόν τι ὁρᾷς, ἐπ ἐκεῖνο ἐξ ὅλης τῆς ψυχῆς τραπόμενος τοῦ ἀρίστου εὑρισκομένου ἀπόλαυε. εἰ δὲ μηδὲν κρεῖττον φαίνεται αὐτοῦ τοῦ ἐνιδρυμένου ἐν σοὶ δαίμονος, τάς τε ἰδίας ὁρμὰς ὑποτεταχότος ἑαυτῷ καὶ τὰς φαντασίας ἐξετάζοντος καὶ τῶν αἰσθητικῶν πείσεων, ὡς ὁ Σωκράτης ἔλεγεν, ἑαυτὸν ἀφειλκυκότος καὶ τοῖς θεοῖς ὑποτεταχότος ἑαυτὸν καὶ τῶν ἀνθρώπων προκηδομένου˙ εἰ τούτου πάντα τὰ ἄλλα μικρότερα καὶ εὐτελέστερα εὑρίσκεις, μηδενὶ χώραν δίδου ἑτέρῳ, πρὸς ὃ ῥέψας ἅπαξ καὶ ἀποκλίνας οὐκέτι ἀπερισπάστως τὸ ἀγαθὸν ἐκεῖνο, τὸ ἴδιον καὶ τὸ σόν, προτιμᾶν δυνήσῃ. ἀντικαθῆσθαι γὰρ τῷ λογικῷ καὶ πολιτικῷ ἀγαθῷ οὐ θέμις οὐδ ὁτιοῦν ἑτερογενές, οἷον τὸν παρὰ τῶν πολλῶν ἔπαινον ἢ ἀρχὰς ἢ πλοῦτον ἢ ἀπολαύσεις ἡδονῶν˙ πάντα ταῦτα, κἂν πρὸς ὀλίγον ἐναρμόζειν δόξῃ, κατεκράτησεν ἄφνω καὶ παρήνεγκεν
Traduzione in italiano
Se nella vita umana trovi qualcosa di superiore alla giustizia, alla verità, alla temperanza, alla fortezza, e, in una parola, al fatto che Se nella vita umana trovi qualcosa di superiore alla giustizia, alla verità, alla temperanza, alla fortezza, e, in una parola, al fatto che alla tua mente basti se stessa, nelle azioni che ti fa compiere secondo la retta ragione, e il destino, nella sorte che ci viene assegnata indipendentemente dalla nostra scelta; se, dico, vedi qualcosa di superiore a questo, rivolgiti a esso con tutta l'anima e godi del bene supremo che vi trovi.
Se invece niente ti risulta superiore al demone stesso che dimora in te e che ha sottomesso a sé i tuoi impulsi personali, che vaglia le tue rappresentazioni, che si è sottratto (come diceva Socrate) alle passioni dei sensi, che si è sottomesso agli dèi e si cura degli uomini, se rispetto a questo trovi tutto il resto più piccolo e vile, non lasciare spazio a nient'altro: perché una volta che tu abbia preso a inclinare e a gravitare verso qualcos'altro non sarai più in grado di onorare indisturbato, al di sopra di tutto, quel bene che è davvero e solo tuo: al bene della ragione e della società, infatti, non è lecito contrapporre qualsivoglia cosa di altra natura, come gli elogi della gente o le cariche o la ricchezza o il godimento dei piaceri. Tutte cose, queste, che se anche per un po' sembrano rispondere a un intimo equilibrio, all'improvviso prendono il sopravvento e fuorviano. Tu però, dico; scegli in modo semplice e libero il meglio e attieniti a questo. "Ma il meglio è l'utile". Se intendi l'utile dell'essere razionale, osservalo sempre; se invece intendi l'utile dell'essere animale, dichiaralo e tieni fermo il tuo giudizio, senza vane esibizioni; soltanto, cerca di condurre la tua valutazione condurre l’ assoluta sicurezza.
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